Braccio di ferro sul piano regolatore. La Lega attacca il sindaco

Botta e risposta tra l'amministrazione e il Carroccio sull'ultimo provvedimento adottato dal consiglio comunale

«Abbiamo abbandonato il consiglio in segno di protesta contro un atto adottato in violazione palese della legge». Alfonso Panizza, consigliere comunale della Lega Nord a Brebbia attacca duramente l’ultimo provvedimento adottato dall’amministrazione del sindaco D’Agata: la variante generale al piano regolatore della cittadina.
La protesta del Carroccio è sfociata venerdì scorso dopo la bocciatura, da parte del consiglio comunale, di un’osservazione proposta dai consiglieri leghisti.
«L’origine della vicenda – ha spiegato Panizza – risale al 29 marzo 2005, all’alba dell’ingresso della nuova legge per il governo del territorio che vieta di approvare nuove varianti al piano regolatore ad eccezione di quelle già in corso al momento dell’entrata in vigore della disciplina. Proprio per questo motivo, in quella data, il consiglio deliberò d’urgenza nonostante il parere contrario del responsabile del procedimento. Quella decisione per noi è assolutamente priva di efficacia e di legittimità poiché mancavano i documenti tecnici minimi richiesti obbligatoriamente per la sua validità».
«Riteniamo che le delibere siano state fatte nei modi e nei tempi previsti dalla legge – ha subito replicato Giulio Brughera, vicesindaco di Brebbia – e sarà la Regione Lombardia a stabilire chi ha ragione. In ogni caso posticipare l’adozione della variante avrebbe voluto dire rimandare le aspettative e le risposte alle richieste dei cittadini di altri tre anni».
«La variante andrà in porto – ha assicurato in una nota il sindaco Adolfo D’Agata – ma è possibile che con le pressioni che il gruppo leghista vorrà fare, l’iter di esame de approvazione subisca qualche ritardo ed i brebbiesi dovranno aspettare ancora un po’ prima di avere un adeguato piano dei servizi, una nuova viabilità e la possibilità di poter edificare a casa loro per i loro figli. Di questo ritardo sapranno eventualmente chi ringraziare».
La palla passa ora alla Regione Lombardia che valuterà le osservazioni presentate dalla Lega.  «Il prossimo passaggio – aggiunge il gruppo in un comunicato – sarà un esposto alla Corte dei Conti per verificare le responsabilità degli amministratori che, nonostante fossero stati avvisati per tempo, hanno proseguito temerariamente in una procedura illegittima, che di sola parcella professionale è costata la bellezza di circa 80 mila euro alla collettività Brebbiese».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Marzo 2006
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