C’è il Bilancio, anomalo consiglio pomeridiano
Si è svolto alle 15 il Consiglio Comunale a palazzo Viani Visconti. Nonostante l’orario insolito quasi tutti presenti
Maggioranza alle strette coi tempi: il Bilancio preventivo deve essere approvato entro il 31 marzo e dopo giovedì sera, quando si è andati per le lunghe, è stato convocato il consiglio comunale ieri pomeriggio, lunedì 27 marzo, alle 15. Nonostante l’ora, alquanto insolita e piuttosto scomoda per chi lavora, erano tutti presenti, solo due gli assenti, tra cui Virginia Brasca per motivi familiari. Osserva Luigi Bollazzi (Insieme per difendere Somma): «Questi orari pomeridiani non mi piacciono per niente». Clima abbastanza infuocato durante la seduta. Il capogruppo di Forza Italia, Pier Cesare Iametti, ha tolto il suo blocco agli emendamenti presentati dall’opposizione e ha invitato a discuterli. Dopo la sua proposta di giovedì sera che aveva dichiarato irricevibili e inammissibili gli emendamenti della minoranza, «FI ha rivisto il suo atteggiamento provocatorio», ha commentato Bollazzi. Ieri sono stati quindi discussi i 9 emendamenti di Bollazzi (Insieme per difendere Somma), tutti bocciati, e i 4 emendamenti e mozioni di Ermanno Bresciani (DS).
Ancora discussioni sull’ ICI. Bollazzi ha proposto di elevare da 160 a 180 € la detrazione ICI per tutti i cittadini, senza fare alcuna distinzione, come invece hanno proposto i Ds. Il consigliere di minoranza, infatti, riteneva che su un bilancio di 20.000.000 € il gettito minore di questa voce sarebbe stato compensato da altre voci a suo parere troppo sottostimate dalla giunta Colombo, come la costruzione di alberghi e nuovi immobili. Ha risposto risoluto Claudio Scandroglio, assessore al Bilancio: «Le variazioni proposte da Bollazzi sono solo congetture non supportate. Sono ipotesi personali poco sostenibili». Dietro al valore dato a ciascuna voce del bilancio c’è una valutazione ponderata dell’amministrazione comunale, che può essere condivisa o meno dalla minoranza, ma non si tratta di calcoli errati. Astenuti dalla votazione di questo emendamento i Ds che hanno un approccio diverso alla questione. Ribadisce Bresciani. «La detrazione ICI nel nostro comune è già una delle più alte in Italia. Se ci devono essere ulteriori agevolazioni, come anche noi sosteniamo, devono essere mirate a chi è più in difficoltà, non possono essere a pioggia». La maggioranza, ricucitasi anche con la Lega dopo alcune discordanze di giovedì sera, si è trovata di nuovo unita e ha bocciato la proposta.
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