La diga sull’Olona si farà, ma chi paga?

Oggi pomeriggio a Villa Recalcati incontro fra l’assessorato provinciale all’Ambiente e le amministrazioni locali interessate alla realizzazione dell'opera

"La diga sull’Olona è una priorità assoluta di questa amministrazione e si farà".  A dirlo è l’assessore provinciale all’Ambiente Francesco Pintus, che oggi pomeriggio ha riunito a Villa Recalcati i sindaci dei Comuni interessati alla realizzazione dell’opera, per esporre loro lo stato dell’arte del progetto dopo il via libera del Rid, il Registro italiano dighe arrivato il 27 gennaio scorso.

L’incontro è iniziato con l’illustrazione del progetto da parte dell’ingegner Susanna Capogna, dirigente del settore Ambiente ed ecologia della Provincia, che con l’aiuto di diapositive, grafici e video ha fatto il punto della situazione.
Concluso nel maggio dello scorso anno il 1° lotto, si andrà ora alla redazione del progetto esecutivo per il 2° e 3° lotto che dovrà essere pronto per l’estate, dal momento che entro al fine del 2006 sarà bandita la gara per la realizzazione di entrambi i lotti. Intanto, avrà inizio questo mese, per concludersi entro maggio, la realizzazione del campo prove e verranno effettuati gli approfondimenti geologici e geotecnici richiesti dal Rid. L’opera, secondo i piani della Provincia, dovrebbe essere completata entro la fine del 2008.

Nel frattempo, i costi della diga sono lievitati dai 21 milioni di euro preventivati agli attuali 23milioni e 500mila euro, mentre sono "evaporati" buona parte dei finanziamenti promessi a vari livelli per la realizzazione dell’opera. "La Provincia di Varese ha assegnato alla diga nel bilancio 2006 l’intera somma necessaria per il secondo e terzo lotto – si legge nella relazione consegnata ai sindaci", e lo stesso Pintus ha assicurato l’impegno di Villa Recalcati a farsi carico interamente delle spese ed eventualmente anche ad anticipare le somme promesse da altri enti che tarderanno ad arrivare.

Una posizione che non trova d’accordo l’opposizione di centro-sinistra."Siamo d’accordo, è un’opera importante – ha detto Paolo Rizzolo della Margherita – ma detto questo bisogna capire che cosa significa finanziare 23 milioni di euro di investimento. Si è partiti con l’idea che l’opera venisse finanziata solo in piccola parte dalla Provincia, ma oggi la situazione è ribaltata. Abbiamo anche altri problemi, dall’edilizia scolastica da mettere a norma alla sicurezza delle strade, alla formazione professionale. La diga è importante, ma non c’è solo questo".
"Bisogna innanzitutto capire se questi soldi ci sono o no – gli ha fatto eco il diessino Manolo Marzaro – non vorrenmmo trovarci di fronte all’ennesimo teatrino delle finte inaugurazioni in periodo elettorale. Se è vero che la Provincia ha fatto bene a prendere in mano un problema che si trascina da vent’anni, è forse il momento di capire chi doveva farsi carico di garantire le risorse a questo progetto e non l’ha fatto".

A sostenere con forza il progetto e il ruolo della Provincia alcuni amministratori locali, che sono intervenuti per ribadire l’importanza del progetto per i paesi che sorgono sull’asta dell’Olona. " La diga è una priorità per i comuni che come il mio ogni anno vanno a finire sott’acqua al primo acquazzone – ha detto il sindaco di Marnate Celestino Cerana – Va bene parlare di scuole e sicurezza, ma quello che tocco con mano è l’esasperazione di chi abita in riva all’Olona".

"Gornate Olona ci sarà – ha detto il vicesindaco di Gornate Olona Vito Bagnolati – Se qualcuno dice che la diga non è una priorità, vuol dire che non ha mai vissuto in riva all’Olona e non sa cosa succede quando il fiume si ingrossa".
"Penso alle nostre industrie, che sorgono in gran parte in riva al fiume e ritengo che sia un’opera indispensabile. Anche Castiglione Olona è disponibile a collaborare – ha detto il sindaco Giuseppe Battaini – compatibilmente con il patto di stabilità che limita spese ed investimenti dei Comuni".

Un invito a proseguire nel progetto è venuto infine dai rappresentanti degli industriali e della Provincia di Milano presenti alla riunione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Marzo 2006
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