Luigi Stradella, cinquant’anni di palcoscenico

Al Museo Parisi Valle un omaggio alla personalità di forte carattere pittorico e intenso mondo poetico dell'artista

Apre sabato 1 aprile presso il Museo Parisi Valle la mostra Luigi Stradella – cinquant’anni di palcoscenico,  personalità di forte carattere pittorico e intenso mondo poetico.

L’esposizione ripercorre il cammino artistico di Stradella e sottolinea il cinquantesimo anniversario dalla prima mostra personale tenuta a Milano, alla Galleria Schettini, con presentazione di Aligi Sassu, nel 1956.

Nato a Monza nel 1929, Stradella studia all’Accademia di Brera, diplomandosi nel 1952. Allievo di Aldo Carpi, condivide atmosfera ed esperienza con Guerreschi, Vaglieri, Banchieri, Romagnoni, compagni dei corsi in Accademia in quegli anni.

Gli esordi sono improntati al realismo in ottica sociale con interesse per la figura umana e la condizione esistenziale. Da questa prima forma di introspezione deriva il successivo percorso di Strabella, volto sempre più all’interiorità. Benché abbandoni il linguaggio figurativo e la traduzione veristica della realtà, la pittura di Stradella non può considerarsi nei canoni dell’informale puro, né tantomeno gestuale ma diviene espressione suggestiva di evocazione, memoria e sentimento. Si sviluppa, e negli anni si consolida, una poetica assolutamente personale, tesa a percepire e interpretare palpiti emotivi e istanti dell’animo.

La sensibilità intensa di Luigi Stradella non sfugge alla critica, che ben presto gli dedica una cospicua letteratura con saggi di Marziano Bernardi, Carlo Munari, Raffaele De Grada, Leonardo Borgese, Luigi Carluccio, Roberto Sanesi, Marcello Venturoli, Fortunato Bellonzi, Mario De Micheli, Mario Luzi, Enrico Crispolti, Carlo Bo, Paolo Volponi, Alberico Sala, Rossana Bossaglia e molti altri autori.

Negli anni recenti gli sono state dedicate mostre personali dal Comune di Monza, Civici Musei; dalla Città di Urbino, Palazzo Ducale; dal Comune di Trezzo d’Adda, Castello Visconteo; dal Comune di Gazoldo degli Ippoliti, Museo D’Arte Moderna e Contemporanea; dalla Provincia di Milano, Spazio Guicciardini. La mostra, a cura di Claudio Rizzi, con testimonianza di Stefano Crespi in catalogo, propone una lettura di approfondimento attraverso l’esposizione di circa quaranta opere che spaziano dalle citazioni storiche

degli esordi al recente periodo.

Un ampio catalogo edito da Nicolini Editore illustra le opere in mostra e documenta la personalità artistica attraverso l’ampia estensione degli apparati antologici e biografici.

Con il Patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Milano e Provincia di Varese, la mostra rientra nel programma pluriennale del Civico Museo di Maccagno teso alla documentazione dei protagonisti contemporanei nel territorio e all’approfondimento delle espressioni pittoriche di maggiore rilievo nell’evoluzione del linguaggio artistico.

 

Luigi Stradella – cinquant’anni di palcoscenico

Maccagno (VA), Civico Museo Parisi Valle via Leopoldo Giampaolo 1

2 aprile – 7 maggio 2006

orari: venerdì, sabato, domenica e festivi 10.00 – 12.00 / 15.00 – 18.00.

ingresso: € 2.60, ridotto € 1.60

Inaugurazione: sabato 1 aprile 2006 ore 17.30Informazioni:

tel. 0332/561202 web: www.museoparisivalle.it

fax: 0332/562507 e-mail: info@museoparisivalle.it 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 30 Marzo 2006
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.