Moschea, protesta e tensioni in centro
Cento cinquanta musulmani hanno manifestato in piazza Risorgimento. La polizia è intervenuta per isolare alcuni attivisti del movimento “Sos Italia”
Dopo la preghiera sotto l’acqua di venerdì ancora una giornata in piazza per i musulmani della comunità gallaratese. La manifestazione di sabato organizzata per unire la comunità islamica e coinvolgere l’opinione pubblica cittadina in merito al problema della chiusura della moschea ha assunto toni di protesta con alcuni momenti di tensione.
Circa 150 musulmani si erano difatti dati appuntamento in piazza Risorgimento, tra di loro molte famiglie, diverse donne e bambini. Modesto lo schieramento delle forze dell’ordine, in tutto qualche decina di agenti.
La manifestazione stava procedendo in modo tranquillo quando intorno alle 15.30 un gruppo di attivisti del movimento “Sos Italia”, che si presenta alle elezioni politiche per la Camera, è arrivato in piazza con alcuni manifesti affingendoli negli spazi elettorali. Lo slogan del manifesto era: "Difendiamo l’occidente".
Un gruppo di islamici è intervenuto per strappare i manifesti. Gesto che ha fatto salire la tensione e le forze dell’ordine hanno dovuto formare un cordone per separare i due gruppi. Come ha confermato lo stesso vice questore Broggini, presente sul posto, nessuna manifestazione o presidio in piazza Risorgimento era prevista per gli attivisti di “Sos Italia”.
L’intervento degli agenti di polizia e dei carabinieri, alcuni in tenuta antisommossa, ha placato gli animi, ma solo momentaneamente.
Al termine della preghiera, avvenuta in piazza senza problemi, vi sono stati altri disordini. A un secondo tentativo da parte dei militanti di Sos Italia di attaccare i manifesti, gli islamici hanno reagito in massa attraversando la strada che li divideva dal piccolo gruppetto di attivisti politici. Le forze dell’ordine hanno cercato di dividere i due gruppi. Jalel, un membro della comunità islamica, stava riprendendo con una telecamera quando un uomo si è staccato dal gruppo Sos Italia e ha iniziato a gridare "ci stanno riprendendo, ci stanno riprendendo" colpendo l’islamico in testa con un bastone. Sul posto è intervenuta un’ambulanza, che ha ricoverato il ferito e medicato due agenti rimasti contusi nei tafferugli.
Attorno alle 17.45 la situazione è tornata alla normalità e i manifestanti hanno lasciato la piazza.
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