Nel parco pubblico spunta l’antenna della discordia

In paese c'è chi protesta per la nuova antenna Tim ma il sindaco rassicura i cittadini:«Abbiamo salvato Brenta da antenna selvaggia»

Non è ancora in funzione ma fa già discutere la nuova antenna per la telefonia mobile installata in questi giorni a Brenta nel mezzo del parco pubblico. Alta una quindicina di metri è visibile da tutto il paese anche perchè in cima alla collinetta del parco pubblico del paese. Alcuni non ci hanno fatto molto caso mentre altri, segnalandolo a Varesenews, cominciano a vedere con sospetto questo lungo palo verniciato di verde che spunta tra le piante. Servirà la compagnia telefonica  Tim ma, assicura il sindaco Giampiero Ballardin, qualsiasi altro operatore telefonico che vorrà costruire un ripetitore dovrà adeguarsi a questa struttura e non potrà costruirne altri.

Nel paese c’è maretta e la gente resta scettica ma il sindaco rassicura la popolazione:«Siamo stati costretti ad operare in questo senso seguendo la nuova normativa nazionale e le varie leggi regionali – ha detto ancora il primo cittadino – personalmente sono io il primo a non amare questi impianti ma se non avessimo regolamentato il tutto facendola costruire su un terreno pubblico avrebbero potuto costruirla nella proprietà di qualsiasi cittadino privato, ogni operatore con la sua antenna. Questo almeno lo abbiamo evitato». L’amministrazione assicura che tutte le normative di sicurezza sono state rispettate soprattutto le distanze dagli edifici scolastici che sono oltre i cento metri in linea d’aria e che apporre il nulla osta all’opera eera ineviabile.

Quest’antenna, inoltre, secondo l’Arpa è meno pericolosa di altre in quanto riceve solo sino a 800 metri e in bassa frequenza, il tipo di onde su cui si basa la tecnologia umts, meno pericolose delle antenne ad alta frequenza. Da queste semplici ma importanti considerazioni la scelta di costruire l’antenna su un terreno comunale. L’unica domanda che resta da farsi è " perchè proprio in un parco pubblico?" e la risposta non è tardata a venire: «Posizionando l’antenna in cima alla collinetta e ottenendo un palo così alto abbiamo diminuito ancora di più la presenza delle onde ad altezza d’uomo, resta il problema dell’inestetismo della struttura ma almeno siamo sicuri che quello non danneggia la salute».

Sulla questione antenne sì antenne no se ne sono dette di ogni tipo e fior fior di esperti si sono espressi a afavore o contro queste antenne senza giungere mai ad una conclusione unitaria. L’unica certezza è la raccolta di firme contro l’antenna che qualcuno sta portando avanti in paese. Il sindaco, comunque, manderà ai cittadini una lettera in cui spiegherà il perchè di questa scelta e annuncia che tutti gli atti sono visionabili in comune da qualsiasi cittadino.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Marzo 2006
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