L’ospedale: «L’allarme sul pronto soccorso è ingiustificato»
In una nota, l'azienda ospedaliera replica alle accuse mosse dal Comitato per l'Autonomia dell'ospedale di Saronno
Riceviamo e pubblichiamo
In merito agli articoli pubblicati sui media locali in data 23 e 24 marzo, contenenti le dichiarazioni del Comitato per l’Autonomia dell’Ospedale di Saronno sul Pronto Soccorso, l’Azienda Ospedaliera “Ospedale di Circolo di Busto Arsizio” ritiene sottolineare quanto segue.
L’allarme lanciato dal Comitato per l’Autonomia dell’Ospedale di Saronno sul Pronto Soccorso è ingiustificato. Il presidio è stato dotato di una struttura per l’emergenza-urgenza moderna e accogliente dove ogni giorno accedono centinaia di persone. Nel 2005 gli accessi nel reparto, che è un punto di riferimento per un territorio assai vasto, sono stati 46mila e sono state erogate 179mila prestazioni (visite e esami).
Per integrare l’organico medico, composto attualmente da 9 medici, l’Azienda ha recentemente attuato una serie di misure.
Il 4 gennaio scorso è stato pubblicato un avviso di incarico per selezionare medici per le tre Unità Operative di Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera. Il bando è stato chiuso il 25 gennaio, mentre i colloqui sono stati effettuati il 13 febbraio scorso e, una volta stilata la graduatoria, sono state spedite le lettere d’incarico. Al presidio di Saronno sono stati destinati i primi due medici in graduatoria i quali avevano dato la disponibilità per l’inizio del servizio in Pronto Soccorso nel mese di marzo. Il primo in graduatoria ha però rinunciato all’incarico, il secondo prenderà servizio ad aprile.
Inoltre, il 15 febbraio scorso sono stati presi gli accordi e date le indicazioni per la presenza in Pronto Soccorso per 35 ore settimanali di uno specialista in Ortopedia. Si tratterà di un medico del reparto di Pronto Soccorso a tutti gli effetti e non di un consulente.
Il Comitato dice cosa non vera, poi, quando sostiene che un medico è stato spostato dal presidio di Saronno a quello di Tradate per volere dell’Azienda. In realtà, il medico in questione ha deciso di licenziarsi dall’Ospedale di Saronno e di accettare un incarico per cui aveva superato la selezione aziendale, lasciando la supplenza di Saronno per libera scelta.
Poi, c’è la questione relativa a un altro medico dell’organico, ora in aspettativa. Se questo medico deciderà di non proseguire il rapporto con il presidio, l’Azienda si attiverà prontamente per affidare l’incarico a un nuovo medico in graduatoria.
Ricapitolando, un medico arriverà ad aprile, da marzo c’è uno specialista ortopedico per 35 ore settimanali e, inoltre, è stato confermato un altro medico che aveva il contratto in scadenza.
Per quanto riguarda un altro medico che andrà in pensione la prossima estate, l’Azienda provvederà alla sua sostituzione.
C’è, infine, da segnalare che sia per le esigenze del Pronto Soccorso sia per quelle di altri reparti ci sono sempre presenti in ospedale di notte, oltre all’organico del Pronto Soccorso, almeno un internista, un medico di chirurgia generale, un cardiologo, un rianimatore, un pediatra e un ginecologo. Per tutte le altre specialità sono stabiliti turni di reperibilità.
L’organizzazione del Pronto Soccorso è comunque affidata al responsabile del reparto, al direttore del Dipartimento di Emergenza-Accettazione e al direttore medico di presidio che devono utilizzare al meglio le risorse disponibili, risorse necessarie e sufficienti a garantire i reali bisogni dei pazienti.
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