Parini (Accam): “Non siamo orientati al solo business”

Soddisfazione del presidente Parini per il rinnovo dell'autorizzazione regionale; avviato un nuovo sistema di controllo delle emissioni. Tariffa Rsu invariata a 89,76 euro la tonnellata

 

Il 27 febbraio scorso la
Regione Lombardia ha rinnovato l’autorizzazione
allo smaltimento dei rifiuti per l’inceneritore Accam di Borsano.
L’autorizzazzazione ha una validità di cinque anni e potrà
essere soggetta a prescrizioni al completamento dell’iter
dell’Autorizzazione integrata ambientale (AIA), la cui istrutttoria
dovrebbe cominciare a giugno. Il rinnovo dell’autorizzazione è comunque subordinato al conseguimento degli standard di qualità dei
fumi ai sensi delle direttive europee – recepite in Italia dalla
legge 133/05 – e più ristrettive delle precedenti.

Dal
28 febbraio Accam riferisce di essersi allineata alle prescrizioni europee sulle
emissioni inquinanti, predisponendo un puntuale controllo sui fumi
(con verifiche ogni 30 minuti) e garantendo adeguata assistenza a
tutte le attività di monitoraggio e controllo, con personale specificamente dedicato ai controlli. Così il presidente di Accam SpA Sergio Parini: «Ci siamo messi subito in linea con le
più recenti normative in materia ambientale, operazione che ha comportato uno
sforzo notevole in termini organizzativi, implicando nuove
modalità di impiego del personale e per cui la struttura si è
prontamente attivata»

Al momento i sistemi di
controllo degli impianti constano di due centraline che
rilevano in automatico i parametri fondamentali e li registrano su
supporto elettronico indelebile, in modo da restare a disposizione dell’Arpa e di tutte
le autorità competenti. Per la misurazione delle ricadute nel
2006 si aggiungerà a quella esistente una centralina per
rilevare gli effetti delle emissioni sulla scuola di Magnago.

Nella seduta del 1°
marzo scorso il Cda di Accam ha deliberato di mantenere la tariffa di
smaltimento per i riifiuti solidi urbani a 89,76 euro la tonnellata, pur in un contesto
di aumento generalizzato di prezzi dei prodotti chimici, generi
interessati a rincari direttamente proporzionali a quelli registrati
dal petrolio.
Parini è soddisfatto: «Consideriamo un
successo
essere riusciti a mantenere invariate le tariffe dei rifiuti
solidi urbani. È una scelta fatta con
grandi sforzi e sacrifici, ma che il Cda di Accam ha ritenuto
opportuna, valutata con attenzione la situazione di difficoltà
in cui versano i Comuni e nonostante ci fossero gli estremi per
praticare degli aumenti. Con questa decisione smentiamo chi ci ha
accusato di essere orientati unicamente al
business (il riferimento è alle reiterate prese di posizione di Rifondazione Comunista, ndr) e dimostriamo la
nostra attenzione per i soci e la loro condizione economica, pur
senza rinunciare a una politica di investimenti, garanzia di
prospettive per una società che potrà dispiegare tutte
le proprie potenzialità quando sarà siglata la
convenzione con il Comune di Busto Arsizio».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Marzo 2006
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