Prealpi Servizi nuova padrona di Sogeiva
La Provincia di Varese ha venduto il suo 50,55 per cento alla società presieduta da Caianiello. La presidente uscente Elinora Pisanti si è già dimessa
La Provincia di Varese ha definito la vendita delle azioni di Sogeiva Spa, società che gestisce la depurazione e il servizio idrico integrato di numerosi comuni del Varesotto. A subentrare a Villa Recalcati è Prealpi Servizi, società formata dalle ex municipalizzate di Varese, Busto Arsizio e Gallarate, nata per gestire il mercato locale di acqua, gas e rifiuti.
La presidente di Sogeiva, Elinora Pisanti, ha già rassegnato le dimissioni e dovrebbero seguirla altri elementi del consiglio di amministrazione. A breve, forse già alla fine di questa settimana, dovrebbe riunirsi il cda e decidere la data per una successiva assemblea nella quale verranno eletti i consiglieri sostituti dei dimissionari, che in parte saranno nominati dalla nuova azionista di maggioranza.
Il pagamento delle azioni passate dalla Provincia di Varese a Prealpi Servizi spa verrà effettuato in due tranche da 3,8 milioni di euro l’una, la prima da pagare entro il 31 marzo, la seconda entro il 31 dicembre. In Sogeiva, oltre a Prealpi Servizi, compaiono come azioniste la Società per la Tutela Ambientale del bacino del fiume Olona in Provincia di Varese S.p.A., la Tutela Ambientale dei Torrenti Arno, Rile e Tenore S.p.A., la Tutela e salvaguardia delle acque del lago di Varese e lago di Comabbio S.p.A., il Risanamento e salvaguardia dei Bacini della Sponda Orientale del verbano S.p.A., Fineco Partecipazioni, Univa, Comune di Gerenzano, Comune di Tradate e Bozzente S.r.L..
«Il consiglio di amministrazione verrà sostituito se gli attuali consiglieri presenteranno le dimissioni – spiega Nino Caianiello, presidente di Prealpi Servizi -. Alcuni lo hanno già fatto, ma io non posso entrare nella questione. Posso solo dire che il presidente di Sogeiva non sarò io». Prealpi Servizi, il cui progetto è stato partorito nel 2002, non è mai diventata realtà per una serie di intoppi. Da ultimo, l’iter è stato rallentato dalle perplessità della varesina Aspem, con l’accelerazione della fusione tra le multiservizi di Gallarate e Busto Arsizio, Amsc e Agesp e la trasformazione di Prealpi Servizi in Prealpi Gestioni. A complicare il progetto iniziale anche l’accantonamento di ReteAcqua Spa, società che avrebbe dovuto gestire il servizio idrico integrato a livello provinciale. Caianiello ha sempre ripetuto che «il progetto va avanti, con l’aggregazione per il conferimento del servizio gas tra Busto e Gallarate, attendendo che a Varese si definisca la situazione politica». La maggioranza in Sogeiva va senza dubbio in questo senso.
Le opposizioni in consiglio provinciale però denunciano la mancata comunicazione della vendita delle azioni a Prealpi Servizi: «Non ci hanno comunicato nulla – spiega il diessino Giampietro Ballardin -: eravamo ieri in commissione per parlare di multiutility, ma nessuno ci ha detto nulla. È un atteggiamento che questa amministrazione ha da tempo, una concezione della democrazia molto strana. Certo, il fatto che siano stati messi in cantiere numerosi progetti, ma che manchino i soldi per realizzarli fa pensare ad una volontà di far cassa per risolvere le problematiche di Villa Recalcati. Sogeiva però dava degli utili e poteva essere gestita meglio. Spiace non essere stati informati di niente».
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