Solidarietà a passo di danza al Teatro Sociale
Martedì 28 marzo ritorna "Angeli", la serata benefica a favore della ricerca in Senologia dello IEO di Milano, centro diretto dal professor Umberto Veronesi
Modern dance, jazz, funky, hip hop
e balletto classico: è un viaggio a 360° nel "pianeta
danza" quello che propone il teatro Sociale di Busto Arsizio con
Angeli,
serata di beneficenza a favore della ricerca in Senologia dello IEO
(Istituto europeo di oncologia) di Milano.
E’, dunque, al mondo delle punte che guarda la sala di piazza
Plebiscito per la quinta edizione
della manifestazione ideata da Delia Cajelli,
direttrice artistica del palcoscenico bustese, per dare il proprio
aiuto concreto al centro presieduto dal professor Umberto
Veronesi, da più di
quindici anni operante nel campo della sperimentazione contro il
cancro e nella cura dei malati oncologici.
Protagoniste
della serata benefica, in programma il prossimo martedì
28 marzo, a partire dalle 21,
saranno cinque compagnie di balletto del Varesotto e
dell’Alto Milanese, alcune
delle quali già applaudite nelle ultime tre edizioni di
Angeli,
rassegna tenuta a battesimo, nella primavera del 2002, da Maria
Teresa Ruta: il Centro danza Millennium di Lonate
Pozzolo, la Happy Dance
di Inveruno, il Centro arte danza
di Olgiate Olona, e le bustesi Nuova Olimpia e
associazione Amici della danza.
Ad
aprire la manifestazione, che vedrà la partecipazione di più
di una cinquantina di interpreti, sarà proprio l’associazione Amici della danza,
scuola diretta da Maria Luisa Milani,
che porterà il pubblico in paradiso, tra cherubini e voli
celestiali, sulle note del compositore e organista tedesco Johann
Pachelbel, con una coreografia ideata per l’occasione e intitolata,
appunto, Angeli.
Sarà,
poi, la volta delle giovani allieve del Centro danza
Millennium di Lonate Pozzolo,
alla cui direzione c’è Michela Marchioni,
con Atmosfere di
Spagna, un balletto classico su
brani tratti dalla Coppèlia
di Léo Delibes, dal Don Chisciotte
e dal Paquita di Leon
Minkus, che farà rivivere il clima allegro e spensierato delle
danze folkloristiche iberiche. Dalle strade di Madrid e Barcellona,
le ballerine lonatesi trasporteranno, quindi, il pubblico sulle coste
dei paesi marocchini e kenyoti con African Suite,
danza dai toni blu cobalto e mattone, sulle note sensuali e
travolgenti di Abdullah Ibrahim.
Chiuderà
l’esibizione della Millennium
un pezzo a tutto ritmo, un vero e proprio omaggio all’energia e
alla vivacità della street dance americana: It’s
like that, coreografia di
Marilena Garufi
e Matteo Chierichetti,
su musiche di Mariah Carey.
Atmosfere
d’Oltreoceano anche per le scuole Happy Dance
di Inveruno e Nuova Olimpia
di Busto Arsizio, dirette rispettivamente da Irina
Pana e Maria Giovanna
Monoli. La prima presenterà
Strano effetto,
una frizzante coreografia hip hop firmata da Alessandro
Armanni; l’altra si cimenterà
con una rappresentazione strumentale del new style americano, a cura
di Ricky Bonardi, e
con In the
different corner of life, un
balletto di Daniela
Zordan, che unisce vari passi
di funky e jazz su un mix di musiche, che vanno dalle note
evanescenti di Only
time di Enya ai vivaci guizzi di
Roxanne.
A
chiudere la rassegna sarà il Centro arte
danza di Olgiate Olona,
diretto da Antonella Colombo,
che proporrà, oltre alle inedite Let
me fall e Fragilità
dell’anima, la coreografia
O primeiro canto,
pezzo di grande intensità sulle note malinconiche dell’Alma
Guerrera di Dulce Pontes, che,
nell’ultimo anno, ha vinto numerosi concorsi nazionali, tra cui il
Dance on stage,
tenutosi lo scorso 19 marzo al teatro dell’Arte di Milano. Danzato
da Elena Mola,
Marilena Garufi, Mara
Guizzardi, Valentina
Roveda, Monica Rosanò
e Anna Ferrario, O
primeiro canto vuole
raccontare – spiega Antonella Colombo – "la storia delle madri,
di meravigliose donne comuni, protagoniste dell’orgoglio della
maternità. Il germoglio nel grembo, figlio della violenza
senza risposta, diventa un frutto dolce. L’attesa del ‘Primeiro
Canto’, un canto sofferto e pieno di speranze, è una preghiera
per la vita che verrà".
Tanti,
dunque, i ballerini, molti dei quali pluri-premiati, che sfileranno
sul palco del Sociale, a titolo gratuito, per ricordare che –
recita lo slogan che da quattro anni accompagna l’iniziativa della
sala bustese – “il cancro va fermato…per te, per i tuoi figli,
per i tuoi nipoti”.
Il
costo del biglietto è di euro 15.
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare gli
uffici del teatro Sociale (dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle
18.00) allo 0331.670000.
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