Solo piccoli negretti

Immaginatevi la faccia di una giovane coppia immigrata, quando gli è arrivata a casa la lettera del Governo, che gli concedeva un bonus di mille euro per la nascita del loro pupo. Stupore, gratitudine per un “regalo” utile. Per la fretta (chissà come mai?!) la lettera è stata spedita anche a loro che non hanno diritto.
A quel punto la coppia poteva stracciare la lettera e farsi tutti i pensieri su questo paese, settima potenza mondiale, ma un po’ stracciona, oppure farsi “furba” e tentare il colpaccio. Un’autocertificazione falsa, una firma e l’assegno dritto in banca. Una scelta sbagliata perché truffa ai danni dello stato. La legge non ammette sentimentalismi di sorta e la polizia ha fatto il proprio dovere scovando in una manciata di giorni di indagini, nella sola Varese e Malnate, ben quaranta casi.
Ora più che mai viene da chiedersi il senso di una scelta come quella operata dal Governo. E questo per diverse ragioni. Come si fa a escludere da un provvedimento quelli che, forse, sono i più bisognosi? E quanto ci costa in più questa scelta visto che tra poste, polizia, magistrati e chissà chi altro ancora dovranno impiegare tanto di quel tempo che forse costava meno lasciare il bonus anche ai bimbi non italiani?
Saremo i soliti, ma questo paese non perde davvero occasione per fare tristi figure. Così facendo non si tutelano le famiglie, non si tutelano i diritti degli italiani, non si risparmia un euro. Anzi, del patto sociale, della Costituzione, con scelte come queste, abbiamo già fatto carta straccia e non c’è proprio niente di cui rallegrarsi.