Spunta la chianina nella campagna di Malnate
Una scelta controcorrente, quella di allevare l'antica razza toscana, aggiunge originalità all'elegante proposta di Cascina Diodona
Fino a pochi metri prima, non lo diresti. Strada statale che collega Varese e Como, comune di Malnate: cartelloni pubblicitari, esercizi commerciali, guard rail e una via che svolta verso nord. In fondo alla via cambia tutto: l’automobilista si trova davanti a un ingresso elegante, poco oltre il quale incontra i recinti con i pony. L’ingresso è quello di Cascina Diodona (foto: una veduta dall’alto), ristorante ricercato che da oltre 10 anni è gestito da Stefania, Giulio e Corrado Ratti e che, stagione dopo stagione, aggiunge un tassello di classe alla propria proposta.
Il 2006 ad esempio ha portato con sé una nuova sala da pranzo che si affaccia sul cortile d’ingresso, al di sotto del quale è stata ricavata la cantina del locale che propone i grandi vini delle diverse regioni italiane. Quella della scelta di una produzione nazionale si riflette non solo nei vini ma anche nei piatti e nelle materie prime preparate con sapienza e ricercatezza dallo staff delle cucine, coordinato dallo chef Tommaso Cannatelli.
È nella stalla però, la sorpresa più entusiasmante: la chianina. L’antica razza toscana dalle carni pregiatissime, dalla stazza imponente e dal manto bianco è stata portata a Malnate per dare vita a un allevamento raro nella nostra zona. «Una scelta antieconomica – spiega Stefania Ratti – che ci dà più di un problema di gestione, ma che ci ripaga di sicuro in qualità e originalità». Anche perché, dopo un periodo di apprendistato, la stalla di Cascina Diodona lavora ora a pieno ritmo tanto da poter proporre la carne di chianina nel proprio menù.
Se la "variante toscana" rappresenta la classica marcia in più, sarebbe però ingiusto trascurare le altre proposte della carta dove si trovano abbinamenti a volte inattesi, ma di sicuro effetto. Dai risotti (promosso a pieni voti quello al vino rosso con fonduta di castelmagno) ai semplici antipasti come il pan speziato con paté fino ai menù vegetariani e alle grigliate.
Queste ultime sono una costante della Cascina visto che in ognuno dei punti di ristoro sparsi tra i venti ettari di prati, boschi e frutteti, ci sono spiedi (nella foto) e griglie pronte ad entrare in funzione. Di particolare effetto è la zona della limonaia (foto al centro), una struttura in vetro e ferro battuto dove è stata ricavata un’altra sala da pranzo che si trova all’ombra di un vecchio serbatoio dell’acquedotto, riadattato. Inutile sottolineare che per raggiungerla si costeggia un fiume e si lambisce l’allevamento di capre. Tanto per confermare la magia di un posto che, finché si resta sulla statale Varese-Como, si può solo immaginare.
Ristorante Cascina Diodona
via Hermada, 20 – Malnate
www.cascinadiodona.it
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ennio Doris, il film sul banchiere è firmato dal regista varesino Giacomo Campiotti
Felice su Sono soprattutto stranieri e sportivi i turisti che apprezzano sempre di più il Varesotto
YORK su Nuovo sgombero al campo nomadi di Gallarate, polizia e carro attrezzi al lavoro dal mattino
massimiliano_buzzi su Si affida ad un professionista per rivalersi sul medico che aveva sbagliato diagnosi ma viene truffato
Ombretta Gianni su Le barche d'epoca di Laveno Mombello al Festival internazionale di Sète
PaoloFilterfree su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.