Tagli alla Navigazione, Moneta promette un tavolo per trovare i soldi
I lavoratori della Navigazione laghi hanno manifestato in 300 sotto il Pirellone. I sindacati:«Cauto ottimismo, la Regione ha risposto»
Sciopero riuscito con adesione intorno al 100% corse di servizio a parte. La triade sindacale unita ha parlato ad una sola voce ai lavoratori della Navigazione Laghi Garda-Maggiore-Como che hanno manifestato in 300 davanti al Pirellone questa mattina per chiedere un intervento della Regione Lombardia in seguito al taglio dei fondi destinati all’ente governativo nell’ultima legge finanziaria. I tagli che corrispondono al 30% del bilancio della Navigazione hanno avuto come primo effetto visibile la riduzione dellecorse anche sul lagop Maggiore e l’impossibilità, per la prossima stagione estiva alle porte, di assumere i lavoratori stagionali a fronte di un forte flusso di turisti che usufruisce di questo importante servizio.
Un colpo, dunque, non solo ai lavoratori ma anche a tutto il mercato del turismo lacuale già in crisi da alcuni anni. Cgil Cisl e Uil hanno chiesto all’assessore ai trasporti alessandro Moneta di intervenire a livello finanziario in quanto la regione Lombardia è quella più penalizzata da questo tagli contenendo nel suo territorio l’intero lago di Como e due sponde del Maggiore e del Garda. L’Assessore Moneta si è impegnato a convocare al più presto un tavolo istituzionale che coinvolga le tre regioni interessate (Lombardia, Piemonte e Veneto) e la provincia Autonoma di Trento, per attivare un’azione di coordinamento nei confronti del Governo per far rientrare in maniera strutturale questo intervento di riduzione delle risorse.
«Da parte nostra esprimiamo un cauto giudizio positivo sull’incontro, – fanno sapere i sindacati in una nota – per le disponibilità dimostrate dall’Assessore, con la riserva di verifiche costanti rispetto agli impegni e alle soluzioni pratiche che verranno proposte». Anche il gruppo consiliare in Regione dell’Ulivo prende posizione sull’argomento:«La riduzione dei servizi di navigazione dei laghi lombardi è la prima conseguenza dei tagli contenuti nella legge Finanziaria che riducono del 30 per cento le risorse finanziarie disponibili – spiega il consigliere regionale Dl-Ulivo Luca Gaffuri – Tradotto significa che sarà soppresso quasi un terzo dei servizi turistici. Il taglio introdotto, che non è gestibile nell’ambito dell’economia aziendale, colpisce i livelli occupazionali, penalizza i pendolari e minaccia il settore turistico».
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