Arriva il caldo, ristoratori sul piede di guerra per l’umido

Nel Luinese verrà aumentata di un turno settimanale la raccolta differenziata dell'umido per evitare la puzza dell'umido al sole. I ristoratori la vorrebbero tutti i giorni

L’estate si avvicina inesorabile con tanto di sole e temperature da doccia fredda. Nel Luinese c’è maretta tra i ristoratori costretti a fare i conti col problema rifiuti umidi. Umido e calore estivo, dicono a Napoli, non vanno daccordo e i gestori dei locali già assaltati dai turisti lo sanno bene. Via alle lamentele, dunque, e tra un ristorante e l’altro la voce si fa corposa:«Credo che noi ristoratori dovremmo essere trattati diversamente dalle abitazioni private sulla questione dell’umido – dice un ristoratore di Luino – perchè riempiamo sacchi giganti di umido ogni giorno che si accumulano e in poco tempo cominciano a puzzare». L’odore dei sacchi dell’umido lasciati al sole è poco raccomandabile per chiunque, compresi quelli che abitano nei pressi di un ristorante e così i ristoratori chiedono il ritiro giornaliero della frazione umida.

Anche all’Ascom qualche richiesta è arrivata:«Qualche problema c’è e le lamentele non mancano mai quando si attiva un nuovo servizio – spiega Davide Boldrini dell’Ascom Luino – inizialmente i problemi e le lamentele erano indirizzati ala raccolta di carta e cartone ma ora qualch risoratore si è fatto avanti». Ma in Comunità Montana Valli del Luinese ci si sta attrezzando come conferma Massimo Colosio:«Il contratto stipulato dai comuni del nostro ente e l’Econord prevedeva già alcune delle situazioni che si sono create – spiega pacatamente – infatti i problemi sono in via di risoluzione. Intanto cominciamo col dire che dal 1° luglio al 31 agosto la società di raccolta dei rifiuti ha già previsto l’aumento di un giro per la raccolta dell’umido al sabato in modo da agevolare i ristoratori nei week-end di massima affluenza della clientela».

A questo punto a Luino il ritiro avverrà quattro giorni alla settimana nei due mesi estivi e tre volte alla setimana negli altri comuni della comunità montana. «Econord in questi due mesi si è dovuta attrezzare di nuovi mezzi – spiega Colosio – e ha dovuto raffozare l’organico assumendo nuovo personale. Qusto dovrebbe consentire un sensibile miglioramento del servizio anche per quanto riguarda i tempi del ritiro». L’entrata in vigore della raccolta dell’umido, infatti, aveva inizialmente creato una situazione difficile da gestire per gli operai in organico Econord ad aprile di quest’anno, i quali avevano dovuto fronteggiare l’aumento della mole di lavoro con lo stesso organico:«Questo cominciava a creare dei problemi – prosegue Colosio – in quanto i pochi operai in organico correvano come ossessi con i loro camioncini per stare dietro ai turni». Poi la riorganizzazione ha permesso l’aumento di organico che ha sopperito a questi problemi. Nessuno ha la bacchetta magica nè in comunità montana nè all’Econord ma il miglioramento del servizio è l’unica soluzione se si vuole che i cittadini proseguano nella difficile ma importantissima raccolta differenziata.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Giugno 2006
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