Azzurri, quarti di finale da giocare col cuore

L'Italia affronta l'Ucraina ad Amburgo alle 21. Fuori Iaquinta, Nesta e Materazzi. Esordio dall'inizio per Barzagli. Arbitra il belga De Bleeckere

«Chiudete la valigia, si vola ad Amburgo!». Con queste parole Fabio Caressa, voce televisiva di Sky, ha concluso la telecronaca della soffertissima partita tra Italia e Australia. Destinazione Quarti di Finale, dunque, come non succedeva da tanto, troppo tempo. Ad attendere gli azzurri di Marcello Lippi l’Ucraina di Andriy Shevchenko e Oleg Blochin, due centravanti di grande valore, il primo anima della squadra in campo, il secondo stella del passato, primo pallone d’oro ucraino, in panchina.

Non ha ancora convinto l’Italia versione Mondiali 2006: un calcio lento, troppo spesso l’iniziativa lasciata agli avversari, poco scorrimento della palla e poche occasioni da gol create. D’altra parte è vero che di gol Gigi Buffon ne ha preso solo uno, dal suo compagno Zaccardo, e nel complesso la squadra si è dimostrata quadrata e cinica. Non certo una squadra divertente, ma alle critiche che piovono da tutto il mondo gli azzurri rispondono vincendo sul campo. Onestamente di calcio champagne se ne è visto ben poco in Germania: l’Argentina ha strapazzato la Serbia, non certo una corazzata, ma ha sofferto andando sotto in apertura contro il Messico; la Spagna sembrava poter andare avanti giocando bene, ma ha perso contro la spietata Francia del rinato Zizou Zidane e del cocciuto Domenech, che si ostina a tenere in panchina Trezeguet; il Brasile ha fatto 3 gol al Ghana, ma ha rischiato per almeno un tempo subendo il calcio allegro, ma poco attento, degli africani; l’Inghilterra e il Portogallo si affrontano in un match equilibrato, senza che nessuna delle due abbia impressionato per la qualità del gioco espresso; l’Olanda è uscita soprattutto per la poca esperienza dell’organico e a causa delle scelte sbagliate di Van Basten, che da allenatore non ha convinto. L’unica che sta stupendo è la Germania di Jurgen Klinsmann, un team giovane che pochi davano tra i favoriti: non ha incontrato nessuna grande, ma i tedeschi nel mondiale di casa fanno paura.

C’è poi l’Ucraina, forse la squadra che ha giocato peggio in questo inizio di torneo. Ha preso una scoppola sonora all’esordio contro gli spagnoli, si è ripresa contro la scarsissima Arabia Saudita e ha poi sconfitto di misura anche la Tunisia. Agli Ottavi solo i rigori hanno deciso l’incontro con la Svizzera in un match senza emozioni. Shevchenko si è visto solo a sprazzi, il vero eroe finora si è rivelato il non eccezionale estremo difensore Shovchovskyi, grande ai rigori contro gli elvetici. Blochin dovrà fare a meno di Voronin, vittima di un infortunio muscolare nei supplementari dell’ultimo match: ci sarà spazio probabilmente per uno dei giovani protagonisti del secondo posto nell’Europeo Under 21, innanzitutto la veloce e fantasiosa punta Milevskyi, classe ’85, e il centrocampista Gusev.

Marcello Lippi sembra orientato a confermare il modulo con il quale ha iniziato la partita con gli australiani: 4 difensori, tre centrocampisti, un fantasista e due punte. Non ci saranno Nesta e Iaquinta, infortunati, e Materazzi, espulso negli Ottavi. Davanti a Buffon giocheranno Zambrotta e Grosso sulle fasce, mentre Cannavaro sarà affiancato dall’esordiente Barzagli, roccioso difensore del Palermo, scuola Pistoiese, un po’ lento, ma forte di testa e con un buon senso della posizione: per lui occasione unica. A centrocampo confermato il trio Perrotta-Pirlo-Gattuso, con Totti, inamovibile dopo il rigore realizzato allo scadere contro i “canguri”, dietro le punte. Il reparto avanzato è il vero rebus per il ct: fuori gioco Iaquinta, Toni dovrebbe avere un’altra chance dall’inizio, mentre il valzer delle punte potrebbe favorire Inzaghi a scapito del compagno milanista Gilardino. Del Piero, deludente nello spezzone di gara giocato agli ottavi, comincerà dalla panchina. L’alternativa, probabile, è una formazione più coperta con Camoranesi largo a destra e un attaccante solo (Toni), supportato da Totti.

In campo alle 21 al Fifa World Cup Stadium di Amburgo, arbitro il belga  Frank De Bleeckere. Forza Azzurri, non fateci riaprire le valige: Dortmund aspetta l’Italia. Alla faccia di chi sa solo criticare, ma torna a casa sempre in anticipo.

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Pubblicato il 30 Giugno 2006
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