Carabinieri al mercato: sequestrati meloni, banane e ciliege

Controlli tra le bancarelle: scoperti un venditore abusivo e clandestino, ma anche venditori autorizzati che imbrogliavano sulla provenienza di frutta e verdura

Giro al mercato, ieri mattina, per i Carabinieri di Saronno, inviati non dalle loro mogli a  fare la spesa, ma dal comandante Paolo De Grassi per un’attività di controllo mirata da una parte ad arginare la presenza di venditori ambulanti abusivi, e dall’altra a verifiche di carattere amministrativo.

Nella rete dei Carabinieri è finito un giovane "fruttivendolo" abusivo del Bangladesh che, oltre  a vendere verdure su un banchetto privo di qualsivoglia autorizzazione è risultato anche clandestino, e dunque si è beccato il decreto di espulsione dal territorio nazionale.

Non è andata meglio ad altri rivenditori di frutta e verdura, scelti a campione tra tutti quelli  regolarmente presenti al mercato.
"Purtroppo – spiegano i Carabinieri – i risultati non sono stati molto confortanti: sono state sequestrate penalmente alcune cassette  di meloni, classificati come “Siciliani doc” ma, come risultato dai controllo effettuati sul posto, di origine, seppure italiana, molto distante: provenivano, infatti, dall’Emilia-Romagna. Tale comportamento, gravemente lesivo dei diritti dei consumatori a ricevere una corretta informazione, che oggettivamente può determinare la volontà o meno di effettuare l’acquisto di un determinato prodotto, costituisce violazione all’art. 515 del Codice Penale", cioè “frode nell’esercizio del commercio”.

Inoltre, è stato sequestrato amministrativamente un quantitativo di alcuni chilogrammi di frutta di vario genere (mele, pere, ciliegie, banane, pompelmi…) che erano esposti sui banchi di vendita senza le prescritte obbligatorie indicazioni circa la zona di provenienza: per tale violazione verrà contestata una sanzione amministrativa di circa 3.000 euro.

"Questo Comando – spiega una nota del capitano De Grassi – coglie l’occasione per sottolineare che l’esposizione delle indicazioni prescritte dalla legge sui prodotti ortofrutticoli (denominazione ufficiale del prodotto, costo al kg,  zona d’origine) è una garanzia per il consumatore e non un inutile fardello burocratico da banalizzare: è lo strumento per orientare le scelte verso uno o un altro prodotto, e, naturalmente, appare particolarmente grave la condotta di chi, carpendo la buona fede del consumatore, fornisce informazioni volutamente errate o non le fornisce affatto".

I fruttivendoli (e altri venditori di generi alimentari) del mercato di Saronno e dei paesi vicini stiano all’occhio: "Questo Comando – conclude De Grassi – svolgerà, d’ora in avanti e finchè la normativa in vigore sarà sufficientemente rispettata da tutti gli operatori del settore, controlli simili a quelli svolti nella giornata di ieri durante tutti i mercoledì delle prossime settimane, al mercato ambulante di Saronno e, nei giorni in cui si svolgono, nei mercati degli altri Comuni della giurisdizione di questa Compagnia".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Giugno 2006
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