Da Solferino a Castiglione in nome della Croce Rossa
Il 24 giugno saranno migliaia i volontari provenienti da ogni parte del mondo, che parteciperanno alla tradizionale fiaccolata
Sabato 24 giugno si svolgerà in provincia di Mantova, la 14a edizione della Fiaccolata della Croce Rossa da Solferino a Castiglione delle Stiviere.
La fiaccolata nacque grazie a due volontari nel maggio del 1992, Maria Grazia Baccolo di Castiglione delle Stiviere ed il varesino Umberto Tonero, che con un centinaio di volontari della Croce Rossa Italiana della regione Lombardia, celebrarono la giornata mondiale della Croce Rossa, che in quell’anno cadeva di sabato, organizzando una fiaccolata da Solferino a Castiglione .
Lo scopo era quello di rifare lo stesso percorso che avevano fatto i feriti della battaglia di Solferino. Il presidente nazionale Massimo Barra fu tra i pochi che già nel 1968 diede vita ad una simile iniziativa ma con percorso inverso, da Castiglione a Solferino. Il tracciato, lungo una decina di km, è disegnato sulle colline dei luoghi della sanguinosa battaglia del 1859, da una parte italiani e francesi, dall’altra gli austriaci, che in sole 24 ore lasciò sul terreno 45000 vittime. L’impegno delle donne di Castiglione nel soccorrere ed assistere i feriti di ambo le parti, diede al ginevrino Dunant, presente nell’area per parlare d’affari con Napoleone III, l’idea di costituire un’associazione umanitaria neutrale ed indipendente che si concretizzò nel 1863 con la nascita del Comitato di Soccorso ai feriti in battaglia che adottò come simbolo la bandiera svizzera invertendone i colori, una croce rossa in campo bianco. Il campo base, sede logistica della fiaccolata organizzata dal Comitato Regionale Croce Rossa Lombardia e dal Museo Internazionale della Croce Rossa di Castiglione delle Stiviere, sarà nel parco in località Ghisiola, a Castiglione, dedicato a Lidia Bellandi, Ispettrice dei Volontari del Soccorso di Castiglione, scomparsa per un male incurabile nel 1998.
Solo il campo ha una capienza di oltre 2500 persone. I posti letto nelle tende dalla Croce Rossa Italiana sono più di 1300, i posti, nelle tende portate dai vari Comitati iscritti, circa 1000. Lo staff organizzativo supera le 300 unità, rappresentanti le componenti del Corpo Militare, Volontari del Soccorso, Sezione Femminile, Infermiere Volontarie Pionieri e Donatori del Sangue.
La fiaccolata, per la quale è prevista la consueta adesione di ben oltre 5000 partecipanti, sarà preceduta, nella giornata di venerdì 23 giugno, dalla 9a edizione del Trofeo “Massimo Ghio a.m.”, una gara di soccorso intitolata al delegato internazionale e Presidente della Croce Rossa di Stradella (PV), scomparso nel 1996. Da quest’anno, per volere del Comitato Lombardia della Croce Rossa, la tradizionale competizione è stata modificata in una caccia a al tesoro a squadre nella campagna tra Castiglione e Solferino con domande a tema sui luoghi e la storia della Croce Rossa ed il Diritto Internazionale Umanitario. Per tre giorni il “Campo Lidia” sarà un crocevia di lingue e culture diverse. Tra gli europei, gli americani e gli africani, il 2005 vide anche un coloratissimo gruppo di Coreani. Tutti insieme, camminando con una torcia in mano per rinnovare la luce di una idea che ha come motto “Tutti Fratelli”.
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