In un volume tutte le associazioni di volontariato
La “fotografia” del volontariato: lunedì 3 luglio la presentazione a Villa Recalcati
“Le organizzazioni di volontariato nella provincia di Varese: stato dell’arte e profili evolutivi”. E’ questo il titolo del volume che sarà presentato lunedì 3 luglio a Varese (ore 16,30 villa Recalcati sala Convegni).
Il volume – a cura di Maurizio Ampollini, Rossella Locatelli e Andrea Uselli ed edito da Franco Angeli – è il risultato della rielaborazione dei dati provenienti dal questionario che raccoglie le relazioni sull’attività e i rendiconti annuali per le Organizzazioni iscritte nella sezione provinciale del registro regionale del Volontariato.
Il rapporto è stato realizzato dal Centro di Ricerche su Etica e Responsabilità sociale (CreaRes) del dipartimento di Economia dell’Università dell’Insubria, mentre i dati sono stati raccolti dall’Assessorato alle politiche sociali della Provincia e sono stati messi a disposizione dal Centro di servizi per il volontariato della provincia di Varese.
Per le 246 organizzazioni censite nel libro (che rappresentano poco meno del 90% delle Organizzazioni di Volontariato iscritte alla sezione provinciale del registro regionale) sono state esaminate le caratteristiche strutturali, dimensionali e di specializzazione, nonché le principali scelte in tema di utilizzo della forza lavoro, di meccanismi di governo ed i profili patrimoniali ed economici.
Ne emerge una realtà dinamica, all’interno della quale si evidenziano segnali di crescita e di consolidamento organizzativo, aspetto cruciale per lo sviluppo e il rafforzamento del settore.
«Il lavoro di riflessione presentato oggi è particolarmente significativo» spiega Rienzo Azzi, assessore provinciale alle Politiche sociali «in quanto potrà essere utilizzato dai molti soggetti che, in diversi modi, collaborano allo sviluppo e promozione sul territorio di tali realtà, in primis gli enti locali e le istituzioni private o pubbliche. Questo strumento potrà essere utile anche per le stesse Organizzazioni di Volontariato che, spesso, si trovano a mettere in campo nuovi progetti senza poter contare su punti di riferimento precisi».
«In particolare» continua Azzi, «colgo l’occasione per richiamare l’importanza che le diverse organizzazioni di volontariato devono e dovranno sempre più porre al territorio nel quale operano ed al rapporto con gli Uffici di Piano che, attraverso lo strumento del Piano di Zona, supportati dagli Uffici Provinciali e attraverso strumenti come quello che verrà presentato il 3 luglio, stanno sempre più acquisendo nel tempo compiti di conoscenza, sostegno e coordinamento degli attori sociali presenti nell’ambito di interesse, tra i quali sicuramente spiccano, per importanza e per numerosità, gli Organismi di Volontariato.»
«Con questo rapporto ci auguriamo» commenta Vincenzo Saturni, presidente del Cesvov «di fornire uno strumento operativo, da consultare con attenzione per accrescere le conoscenze in nostro possesso, ma soprattutto per favorire lo sviluppo del volontariato nel nostro territorio provinciale. A tale proposito voglio ringraziare sinceramente gli operatori del Cesvov, la Provincia, il CreaRes e tutti coloro che hanno creduto e sostenuto tale lavoro».
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