La Anolf-Cisl farà causa alla Questura

Oggetto della contesa: l'ostruzionismo riguardo la concessione del permesso di soggiorno per un immigrato pakistano

«Il permesso di soggiorno di Naveed è per noi un traguardo importantissimo, dopo più di due anni di battaglia» afferma Sergio Moia della segreteria Cisl di Varese. «Ma benchè soddisfatti per quanto raggiunto, non possiamo nascondere la nostra indignazione per l’atteggiamento di incomprensibile chiusura tenuto dalla Questura di Varese in questa vicenda» aggiunge il segretario della Cisl.

Se la questura si è dimostrata ostica nei confronti di Anolf e  Cisl,  a detta dei sindacalisti, lo stesso non si puo’ dire di Prefettura e  Tar, più collaborativi e disponibili a trovare una qualche soluzione a questa intricata vicendai.
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La Prefettura ad esempio aveva proposto di concedere ai pakistani un permesso di sei mesi, entro il quale avrebbero dovuto trovarsi un lavoro regolare -continua  Moia-. La questura però si è opposta senza addurre motivazioni. Inoltre diversi imprenditori avevano presentato le domande di subentro (la prassi per cui, se un datore di lavoro interrompe le procedure per la regolarizzazione di un lavoratore straniero, un altro può subentrare al suo posto ndr) ma la questura le ha rigettate».

E aggiunge: «Tutto ciò è avvenuto dopo circa due anni, nel corso dei quali diversi immigrati pakistani avevano lavorato con regolare contratto, facendo la dichiarazione dei redditi e pagando i contributi. Molti di loro hanno poi continuato a lavorare per queste stesse aziende ma in nero. Siamo al paradosso: la decisione di un organo dello stato costringe gli imprenditori a far lavorare in nero i propri dipendenti».

Anolf e Cisl hanno così deciso di costituire un Comitato dei pakistani, un gruppo a cui fanno riferimento più di 200 persone nella sola provincia di Varese, e di fare ricorso al TAR tramite l’avvocato dell’Anolf, Enzo Cosentino. Lo scorso 8 giugno il tribunale amministrativo si è espresso rinviando a giudizio la maggior parte dei ricorsi presentati, tranne per il caso di Muhammad Naveed Ahmad, a cui è stato rilasciato il permesso di soggiorno per Naveed. «Oggi, nonostante la gioia per il risultato ottenuto, non possiamo evitare di denunciare chi per più di quattro anni ha fatto ostruzionismo – conclude Moia -. Se Naveed è favorevole, l’Anolf è disposta a patrocinare una causa civile per chiedere i danni alla questura di Varese».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Giugno 2006
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