“Lavorare qui a Busto è stato un piacere”

Il commissario prefettizio Paolo Guglielman e il suo vice Lucrezia Loizzo lasciano Palazzo Gilardoni: ora tocca a Farioli

Anche per Paolo Guglielman, commissario prefettizio in questi quattro mesi di limbo dopo la caduta della Giunta Rosa, è arrivato il momento di farsi da parte. Insieme alla sua vice Lucrezia Loizzo, oggi Guglielman ha ufficialmente lasciato Palazzo Gilardoni, dove si insedia Gigi Farioli, trionfatore al primo turno nelle recenti elezioni amministrative. Non mancava quasi nessuno alla cerimonia, tenutasi nella Sala consiglio del municipio: erano presenti autorità civili, militari e religiose, dal prevosto mons. Claudio Livetti, al questore di Varese Giovanni Selmin, dal vicequestore Scalise ai comandanti della compagnia dei Carabinieri Tommaseo e della polizia locale, Casale.

Quello di Guglielman non è stato un saluto formale: si percepiva il suo rimpianto nel lasciare una città che aveva imparato ad apprezzare. Le sue parole di lode per lo spirito dei bustocchi anche in tempi non facili sono state accolto con un lungo applauso. "Abbiamo lavorato quattro mesi perchè Busto non restasse ferma e potesse arrivare al voto con attività già avviate" racconta il commissario uscente; "il rapporto mio e della dottoressa Loizzo con la città è stato di stima e, devo aggiungere, sempre più di affetto". Una bella esperienza quella bustese, per Guglielman: "Lavorare qui è stato un piacere". E la gratitudine del commissario si estende naturalmente ai dipendenti del Comune, dai dirigenti agli uscieri, "persone che con spirito di servizio affrontano anche le non poche difficoltà dovute alla carenza di personale".

"Da voi bustocchi ho avuto davvero tanto, e ho cercato di servire al meglio la città. A Busto ho trovato fra la gente la consapevolezza delle cose importanti, di valori perenni ma vissuti con serenità, giorno per giorno, senza enfasi. Ho visto una città che a dispetto della crisi del tessile non si piange addosso". Da Busto, secondo il commissario, dovrà prendere esempio il Paese: "Qui abbiamo trovato quell’Italia silenziosa ed operosa che potrà guardare con fiducia alle sfide di domani: io, romano, ho scoperto a Busto quanto questo nostro Paese possa essere unito e contribuire anche alla causa comune europea". Un invito alla fiducia in se stessi quello che giunge da Guglielman: "indicate all’Italia un percorso virtuoso".

Il neo-sindaco Gigi Farioli ha annunciato che il 24 giugno, festa patronale recentemente ribattezzata "del ringraziamento", vi sarà un’ultima cerimonia pe ringraziare il commissario e la dottoressa Loizzo. Per quest’ultima "é stato motivo d’orgoglio servire qui, dopo vent’anni di lavoro in Lombardia, ed essere accolti in questo modo". Farioli, prima di consegnare i regali della città ai due funzionari uscenti (la storia cittadina scritta da Pio Bondioli, fiori per il sub-commissario e alcune preziose litografie per Guglielman, per la cronaca), ha detto di aver rivalutato il termine "burocrate" dopo aver conosciuto il commissario prefettizio, "un eccellente civil servant". A Farioli è giunta anche, in mattinata, una telefonata da molto in alto: il Presidente della Repubblica Napolitano si è complimentato con il neo-sindaco, assicurando anche il patrocinio del Quirinale per una prossima mostra dedicata ad Arturo Tosi.

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Pubblicato il 07 Giugno 2006
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