Semaforo sulla Malcolina e il traffico va in tilt
Lavori in corso per consolidare un tratto stradale che sta cedendo. Ma il senso alternato manda in crisi la circolazione "periferica"
Macchine incolonnate, a passo d’uomo per ore. Sin dalle 8 e per tutte la mattina e forse anche nel pomeriggio. Ma questa volta la rotonda dell’Iper non c’entra. Almeno secondo la Polizia municipale di Varese e la Provincia di Varese che in tarda mattina, ha diffuso un comunicato stampa.
E allora vediamo di ricostruire da dove è cominciato il problema, da dove è partito l’intoppo che ha fatto da “effetto domino” su tutte le strade che si immettono sulla rotonda.
Villa Recalcati spiega: una vecchia statale passata alla Provincia, la “233 Varesina”, centocinquanta metri di carreggiata sta cedendo sotto il peso del traffico incessante in una delle zone (la salita della Malcolina) dove il terreno ha già presentato in passato cedimenti e l’urgenza di un intervento. Sono queste le cause che hanno provocato ieri e questa mattina gli incolonnamenti fra Vedano, Ponte di Vedano e la periferia di Varese per chi è entrato in città da sud-est.
I disagi non saranno limitati a questi due giorni. Per sostenere la strada che cede, infatti, la Provincia deve lavorare al consolidamento dell’arteria – una delle più trafficate del territorio visto che in un sol giorno transitano almeno trentamila veicoli, molti dei quali, diretti in autostrada, sono pesanti – almeno per un mese.
Si tratta di rinforzare l’intero fronte del cedimento (150 metri di strada) con l’inserimento di 170 pali da 100 millimetri di diametro e lunghi nove metri. Sono “stuzzicadenti” che vengono infilati nel terreno e che dovranno reggere cordoli in cemento armato.
La necessità di far viaggiare le auto a senso unico alternato regolato da semaforo, nasce dal fatto che una trivellatrice che sta operando in zona occupa un’intera corsia.
«Come sempre i lavori sulle strade creano disagio» spiega l’assessore provinciale alla Viabilità Carlo Baroni. «Ma si preferisce il disagio di qualche settimana o il rischio che la strada ceda di colpo, ciò che comporterebbe mesi di rallentamenti se non di paralisi per un asse importante come quello?»
Lavorare la notte? «E’ un’opzione che avevamo preso in considerazione ma che abbiamo dovuto scartare. La sicurezza di chi lavora al cantiere sarebbe stata precaria e la precisione del lavoro ne avrebbe risentito per la mancanza di una sufficiente illuminazione».
Il cantiere resterà aperto per un mese-mese e mezzo. «Dovremmo farcela – commenta Baroni – e da qui ad allora chiedo un po’ di comprensione agli automobilisti. Anche ciascuno di noi usa l’auto e sa che cosa vuol dire restare in colonna».
Secondo la Polizia municipale il semaforo piazzato all’inizio
della “Malcolina” poco prima del Gs ha provocato sin dalle prime ore del mattino una lunga colonna di auto. Molti automobilisti provenienti da viale Borri e dalla rotonda del Ponte di Vedano hanno cercato strade alternative, ed è stato subito il caos. In poche ore, hanno spiegato ancora i vigili urbani, tutte le strade “periferiche” si sono congestionate. Molti sono entrati in tangenziale cercando di aggirare l’ostacolo, ma anche lì si è formato un lungo incolonnamento che ha avuto ripercussioni fino alla rotonda dell’Iper. Code anche per chi proveniva da Malnate e da via Peschiera. Per ora, sembra invece sotto controllo il traffico in viale Belforte. La situazione è comunque ancora molto delicata. Le pattuglie dei vigili urbani si stanno muovendo nelle zone che nelle ore di punta sono più congestionate. I display luminosi consigliano percorsi alternativi. Per tutto giugno sarà il caso di tenerli ben d’occhio.
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