Strettoia di via Manzoni: la soluzione in una nuova strada
L'Amministrazione comunale ha concluso lo studio di fattibilità per un collegamento con Tradate che permetta di alleggerire il traffico in centro
L’Amministrazione comunale di Venegono Inferiore ha concluso lo studio di fattibilità per una nuova strada che consenta un collegamento più rapido con Tradate e l’Ospedale Galmarini, alleggerendo il carico di traffico che transita sul centro storico del paese.
Il progetto prevede l’ampliamento di una strada di campagna che partendo dalla rotonda di via san Michele (nella foto) costeggia per un tratto la ferrovia e sbuca dietro l’ospedale Galmarini, collegandosi anche, attraverso un piccolo sottopasso pedonale, alla Statale Varesina. Un tracciato strategico, anche alla luce dei progetti che avanzano dal vicino Comune di Tradate che progetta anch’esso un collegamento diretto tra la strada provinciale detta del "Bosco di Valle" e la SS 233. Su questo progetto si sono confrontati nei giorni scorsi i sindaci dei due Comuni e l’assessore provinciale alla Viabilità Carlo Baroni.
I vantaggi per Venegono Inferiore sarebbero numerosi: "Questa nuova strada (nella foto qui a fianco la stradina com’è oggi) ci consentirebbe di deviare gran parte del traffico in transito da e per Tradate e in particolare quello diretto verso l’Ospedale – spiega il sindaco Pier Oblatore – permettendo di sgravare dal traffico via Mauceri, la via centrale del paese, e di alleggerire il nodo più critico della nostra viabilità interna che è la strettoia di via Manzoni, riorganizzando i flussi di traffico con una serie di anelli a senso unico”.
L’Amministrazione venegonese vorrebbe procedere in tempi rapidi, ma c’è la necessità di procedere in parallelo con gli interventi programmati da Tradate e di coordinarsi con la Provincia: "Un’ipotesi abbastanza realistica è che il progetto veda la luce nel giro di un paio d’anni" conclude Oblatore.
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