Varese 2 Giugno 1946

Ecco come risposero i cittadini di Varese e Provincia al Referendum Monarchia Repubblica e alle elezioni per la Costituente

Quel giorno, il Corriere Prealpino, quotidiano del Comitato di Liberazione Nazionale della provincia di Varese titola così: “Oggi il Popolo decide il suo Avvenire”.

“Come voteranno? Noi non facciamo previsioni, anzi, ne facciamo una, la sola possibile, affermando che voteranno compatti” sostiene l’articolo in taglio medio dal titolo “Preludio elettorale”.

I risultati delle votazioni si avranno solo alcuni giorni dopo. Il 5 di giugno, il giornale che poi diventerà “La Prealpina”, potrà riportare i dati definitivi per Varese e Provincia. Sono numeri che ci allineano al resto d’Italia. In provincia di Varese l’affluenza è intorno al 90 %. La maggioranza degli elettori si schiera per la Repubblica.

In Varese Città hanno votato 35.803 elettori su un totale di 44.169 iscritti nelle liste elettorali (circa l’82%). Di questi, 20.803, circa il 58% dei votanti, hanno scelto la Repubblica (il dato è riportato sul quotidiano il giorno 5 di giugno). Per quanto riguarda i dati sull’elezione dei membri dell’Assemblea costituente il risultato è inequivocabile: un netto successo della Democrazia Cristiana, prima in Città e in Provincia, seguita da Socialisti e Comunisti.

Ecco i risultati cittadini che il Corriere Prealpino riporta già nell’edizione del 4 di giugno.

Partito

Voti

Partito

Voti

D.C.

15465

Unione Democratica

1254

P.S.I.

12.210

P.R.I

806

P.C.I.

4303

Partito D’Azione

512

Blocco liberale

1419

Parttito dei Contadini

59

 

Analoga situazione in Provincia, i risultati vengono pubblicati il 5 di giugno:

Partito

Voti

Partito

Voti

D.C.

120499

Unione Democratica

5133

P.S.I.

96327

P.R.I

3998

P.C.I.

44742

Partito D’Azione

2542

Blocco liberale

5601

Parttito dei Contadini

669

 

I dati nazionali sul Referendum istituzionale cominciano a delinearsi il pomeriggio del 5 di giugno, tanto che il giorno 6 il Corriere Prealpino può finalmente titolare: “12.718.019 elettori su 23 milioni dicono oggi: REPUBBLICA”

Per quanto riguarda le reazioni al grande successo ottenuto dalla DC, sia a livello nazionale che locale, è interessante leggere le prime pagine dei giornali cattolici di allora. “Si leva alto nei cieli d’Italia lo Scudo Crociato, segnacolo di libertà e giustizia, pegno di grandezza e di gloria per la Chiesa e per la Patria”. Questo è il titolo dai toni epici che, il 7 giugno 1946, campeggia sulla prima pagina dell’allora bisettimanale cattolico dell’alto milanese “Luce”.

Nello stesso numero vengono pubblicati i nomi dei deputati eletti nel collegio di Como-Varese e Sondrio. Eccone una lista completa:

Democrazia Cristiana

P.S.I:

P.C.I:

Luigi Morelli

Ezio Vanoni

Giovanni Del Curto

Enrico Tosi

Mario Martinelli

Celestino Ferrario

Francesco Buffoni

Adriano Bernardi

Lelio Basso

Riccardo Momigliano

Enrico Mariani

 

Giuliano Pajetta

 

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Pubblicato il 01 Giugno 2006
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