Terremoto politico a Villa Molino: sciolto il consiglio
I consiglieri della Lega Nord si dimettono e "scaricano" il sindaco Buzzetti. Comune commissariato, si torna alle urne nella primavera 2007
Terremoto politico a Sumirago. Gli undici consiglieri di maggioranza della Lega Nord hanno rassegnato le dimissioni, facendo così cadere il sindaco Aurelio Buzzetti (foto), eletto nel giugno del 2004 con oltre il 48 per cento dei voti. La decisione si è concretizzata nella seduta consiliare di lunedì 24 luglio, ma le premesse vanno ricercate negli ultimi due anni di governo del Carroccio: «Non c’erano più le premesse per andare avanti – spiega il segretario cittadino del Carroccio Adolfo Pozzi -. Noi abbiamo sempre puntato sulla coerenza, la realizzazione del programma è per noi un punto fermo, nell’interesse dei cittadini. La lentezza con la quale il sindaco portava avanti i lavori e la mancanza di comunicazione ci hanno portato a questa decisione traumatica». La crisi tra primo cittadino ed il gruppo che lo aveva scelto come candidato è cominciata con le dimissioni di Alessandro Visconti, vicesindaco e come nelle ultime due legislature con il sindaco Camillo Brioschi assessore al Bilancio . La goccia che ha fatto traboccare il vaso e ha rotto definitivamente i rapporti tra Lega Nord e Buzzetti è stato l’allontanamento dell’assessore all’Urbanistica Mario Laino: «Per noi Laino è un punto di riferimento – continua Pozzi -, averlo allontanato ha segnato la rottura definitiva con Bozzetti».
Duro il commento di Lorena Bollasina (foto), candidata sindaco per la lista “Sumirago al Top” e capogruppo dell’opposizione in consiglio comunale: «È una vergogna. Hanno mandato a casa tutto il consiglio comunale per dei giochetti politici interni alla Lega, bloccando l’attività del Comune per un anno e più. Da due anni, anzi da quando governa il Carroccio – spiega la Bollasina – abbiamo criticato ferocemente la mancanza di iniziativa della Lega Nord, che pensa solo all’ordinaria amministrazione senza mai un guizzo. Con il cambio del sindaco speravamo in un salto di qualità, e invece sono stati capaci di fare solo questo scempio. La cosa pubblica è l’ultimo dei loro interessi. Hanno preferito arroccarsi e difendere un assessore come Laino, che noi abbiamo più volte definito incompetente e inefficiente, come del resto si è dimostrata tutta la Lega a Sumirago».
A questo punto il Prefetto di Varese Roberto Aragno dovrà nominare un commissario prefettizio che traghetterà il Comune fino alle nuove elezioni, che presumibilmente saranno accorpate alle Provinciali della prossima primavera 2007.
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