All’Istituto dei tumori di Milano workshop per curare la carcinosi peritoneale

Il Vice Presidente del Consiglio Enzo Lucchini: “Serve una rete integrata tra servizi sanitari, sociosanitari e centri oncologici”

Un workshop internazionale sulle modalità per curare e contrastare la carcinosi peritoneale (malattia tumorale che colpisce gli organi addominali e pelvici) con la presenza dei maggiori esperti medici e scientifici provenienti da tutto il mondo. E’ quello che si è aperto ieri sera con la cerimonia inaugurale tenutasi all’interno dell’Auditorium Giorgio Gaber presso la sede della Regione Lombardia e che si concluderà domani mercoledì 6 dicembre all’Istituto Nazionale dei Tumori.

All’importante evento scientifico, organizzato da SITILO (Società Italiana di Terapie Integrate Locoregionali in Oncologia) e da PSOGI (Peritoneal Surface Oncology Group International), ha dato la propria adesione il Consiglio regionale della Lombardia. A fare gli onori di casa durante la serata inaugurale è stato il così Vice Presidente del Consiglio regionale lombardo Enzo Lucchini (FI), presente insieme all’Assessore alla Sanità Alessandro Cè (LN).

“Le malattie neoplasiche –ha detto Lucchini nel suo intervento- costituiscono la seconda causa di morte in Lombardia dopo le malattie del sistema cardiocircolatorio. All’interno del Piano Socio Sanitario regionale per il triennio 2006-2008, approvato il mese scorso in Consiglio regionale, abbiamo predisposto la realizzazione di una rete integrata tra i servizi sanitari e sociosanitari e tutti i soggetti che svolgono attività di cura e di assistenza al paziente oncologico nelle varie fasi della malattia. Inoltre –ha proseguito Lucchini-  abbiamo stanziato nuovi fondi per potenziare la prevenzione in ambito oncologico attraverso lo sviluppo di ulteriori strategie di reclutamento della popolazione target per lo screening”.

A Lucchini ha rivolto un caloroso ringraziamento il dott.Marcello Deraco, direttore del workshop, che ha tra l’altro evidenziato “il grande senso di ospitalità lombardo nei confronti delle molte personalità scientifiche provenienti dal mondo intero e la grande attenzione e sensibilità della Regione Lombardia verso le maggiori problematiche su cui la medicina e la scienza sono tuttora impegnate”.

“Il lavoro svolto dalle istituzioni organizzatrici del workshop –ha aggiunto Deraco- ha consentito di rendere oggi disponibile un trattamento curativo per i tumori avanzati a sede addominale con metastasi peritoneali, condizioni giudicate assolutamente non curabili fino a dieci anni fa. Tale approccio innovativo, che il workshop in corso in questi giorni all’Istituto Nazionale dei Tumori cercherà di mettere ulteriormente a punto, consiste nella combinazione tra la chirurgia citoriduttiva (CCR) e la chemioipertemia intraperitoneale (CIIP)”.

Nel 2000 è stato pubblicato un articolato lavoro riguardante uno studio prospettico sulla carcinosi peritoneale che ha coinvolto 9 centri universitari e ospedalieri francesi , con un reclutamento negli anni 1995-1997. “I risultati di tale studio –ha commentato Deraco- ora in via di perfezionamento e ulteriore approfondimento, hanno già consentito di allungare di circa due anni la mediana di sopravvivenza della carcinosi”.

Unico limite restano gli elevati costi che tale trattamento prevede, complice anche l’assenza di un DRG adeguato e, di conseguenza, di un rimborso alle strutture sufficiente a coprire i costi o parte di essi. Un problema, questo, su cui il Vicepresidente del Consiglio regionale Enzo Lucchini ha promesso il proprio interessamento affinché possa essere  quanto prima adeguatamente affrontato dall’istituzione regionale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Dicembre 2006
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