Bestie di satana in procura per la scomparsa di Christian Frigerio

Messe nere in Brianza e nuovi sospetti sulla setta. L'inchiesta del pm Pizzi segue la pista esoterica

Christian Frigerio, il giovane di Brugherio scomparso nel 1996, partecipò a riti satanici in una chiesa sconsacrata della città brianzola. A quei riti, probabilmente, erano presenti anche alcuni degli appartenenti alle "bestie di satana", il gruppo che uccise quattro ragazzi nel Varesotto in nome del demonio. Parte da questo indizio chiave, riferito da testimoni, l’indagine delle procura di Monza che vuole chiarire se le setta satanica abbia fatto o meno un’altra vittima.
Il procuratore Antonio Pizzi, che dagli uffici di Busto Arsizio guidò insieme al collega Tiziano Masini l’inchiesta originaria, e da procuratore capo di Monza ha riaperto il caso sulla scomparsa di Frigerio, ha ascoltato ieri alcuni dei componenti delle "bestie di satana".
La connessione tra la scomparsa di Frigerio e gli omicidi satanici del Varesotto è solo una ipotesi tutta da dimostrare. Il procuratore ha chiesto conto della scomparsa del ragazzo ai nomi più noti della setta, tutti, al momento, con diversi decenni di condanne sulle spalle: Nicola Sapone, Andrea Volpe, che però nel 1996 non era ancora entrato a far parte delle gruppo, Paolo Leoni e Eros Monterosso.
Nessuna conferma, ma il magistrato ha sottolineato che la pista viene ritenuta interessante poichè gli interrogati avrebbero anche potuto tagliar corto e dire di non aver mai visto il ragazzo.
Tuttavia, i componenti delle "Bestie" ascoltati ieri in procura a Monza non sono al momento indagati per alcun fatto specifico e sono stati ascoltati solo in quanto persone informate sui fatti. 
Il procuratore capo di Monza Antonio Pizzi, che ha riaperto da poco il fascicolo sulla scomparsa di Christian Frigerio, ha inoltre rivolto un vero e proprio appello: "Crediamo che altri siano a conoscenza di notizie sulla sorte del povero ragazzo – ha affermato – chiediamo di farsi avanti".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Dicembre 2006
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