Dopo quasi 50 anni, CCR e territorio varesino si incontrano

L'accordo tra prefetture e centro di ricerche verte sulla consulenza per la sicurezza nucleare

Sembra impossibile a dirsi, ma è così: a distanza di quasi cinquant’anni prima dalla nascita di Euratom e poi dalla sua trasformazione in centro ricerche europeo, è stato siglato oggi, 22 dicembre 2006, il primo accordo tra un’istituzione locale italiana e il Ccr per la prevenzione dei rischi nucleari.

E’ accaduto, più precisamente,  questa mattina a Villa Recalcati: firmatari, il prefetto Roberto Aragno e il direttore del Ccr David Wilkinson, con il responsabile dell’unità Celso Osimani.

Con questo accordo, finalmente, una delle istituzioni storicamente più importanti e riconosciute per competenza sul nucleare in Europa, diventa anche protettrice del territorio su cui insiste. Verrebbe da dire "alla buon ora": ma in realtà, come ha saggiamente commentato il prefetto Aragno, le cose «si concretizzano solo quando arrivano a maturazione».

L’accordo siglato oggi tra Prefettura e CCR prevede il coordinamento delle attività relative al controllo dei rischi connessi al deposito, impiego e trasporto di sostanze radioattive sul territorio della provincia e dello scambio di informazioni tecniche di cooperazione negli interventi e di aggiornamento degli operatori nel campo del nucleari. Tra le principali attività messe in campo, ci sarà anche l’analisi e la valutazione dei rischio,  la pianificazione degli interventi di soccorso e il soccorso tecnico urgente sul  territorio, con supporto sia tecnico scientifico che operativo.

«Questo è un evento che, aldilà dell’accordo specifico, ha una portata importantissima – ha sottolineato Aragno – perchè armonizzare la presenza del CCR con le istituzioni locali è un evento nuovo» Un evento però che, come ha ricordato David Wilkinson, direttore del CCR di Ispra  «Rientra pienamente nella nostra missione: migliorare la sicurezza e la salute della popolazione europea, attraverso un know how sviluppato in tanti anni di ricerca nucleare»

Il Ccr ha già siglato accordi del genere a livelli superiori: soprattutto regionale e nazionale, senza contare il network europeo di sicurezza proprio su questi argomenti. «questo, però, è il primo accordo a carattere locale – puntualizza Celso Osimani – che permette di esprimere  la nostra missione sul territorio che ospita un centro di ricerche tra i più grandi d’Europa, con 2000 scienziati».

La collaborazione vede tutte le istituzioni impegnate, dal 118 ai Carabinieri, dalla polizia ai vigili del fuoco. Quelli che hanno lavorato anche nell’esercitazione di Cantello dello scorso 7 ottobre, che non solo ha dato per la prima volta prova concreta di coordinamenteo tra il centro ricerca e le forze di soccorso, ma ha dato anche il là allo storico accordo.


Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Dicembre 2006
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