Farisoglio al contrattacco: «Sono stati loro a decidere di acquistare l’immobile»
Il sindaco si dice disponibile a discutere con le opposizioni il destino dell'ex Esselunga e non nega la possibilità di rivenderla
Fabrizio Farisoglio è un uomo paziente, abituato ad ascoltare e mediare: doti di cui avrà un gran bisogno per gestire la vicenda dell’Esselunga, lasciatagli in eredità dall’amminsitrazione Frigoli e da quella targata Ponti che la seguì. Cionostante il primo cittadino appare in qualche misura irritato dalle discussioni sul tema rilanciate da Castellanza Democratica, e risponde per le rime. «Punto primo: sono stati loro a decidere di acquistare l’immobile della ex Esselunga, peraltro senza avere un progetto preciso in mente. Non è così che si fa, non si compra per poi decidere che fare, bisognerebbe avere le idee chiare prima… Punto secondo: quanto ho affermato nelle ultime settimane non è affatto in contrasto con quanto dice l’assessore Caldiroli (ossia che vendere non è la prima ipotesi nè l’unica, ndr), anzi è in linea con quei ragionamenti».
Farisoglio dunque contesta alla base la decisone dell’allora Giunta Frigoli di procedere all’acquisto dell’immobile da Esselunga – acquisto che andrà perfezionato entro marzo 2007. «Bisognerà dedicere alla svelta cosa fare dell’immobile, non si può lasciarlo lì a vegetare, altrimenti in pochi mesi si ridurrà in condizioni pietose» osserva il sindaco. «Si può valorizzare l’ex Esselunga oppure venderla, è da vedere: ogni decisione in merito, sia chiaro, dovrà passare debitamente per Giunta e Consiglio, non mi voglio certo assumere la responsabilità di decidere in modo unilaterale». Le opposizioni saranno di certo consultate e coinvolte, dunque. «Un’idea sulla destinazione dell’immobile ce l’abbiamo, ma va coinvolto il Consiglio comunale. Siamo più che disponibili a discutere» spiega Farisoglio, «ma va detto che molte delle proposte che si sono udite sono generiche e demagogiche, vedi città dei bambini e simili, che non hanno basi concrete». Il piglio manageriale di Farisoglio torna alla ribalta: «La soluzione per l’ex Esselunga deve essere soddisfacente dal punto di vista economico e gestionale per il Comune, da quello dell’utilità sociale e da quello strategico della pianificazione territoriale. In fondo, l’area di fondovalle Olona è l’ultima rimasta in cui sia possibile un intervento urbanistico importante, e sarà una chiave di volta del Piano di Governo del Territorio».
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