Galleria d’Arte Moderna, anche il museo è un’opera

Sopralluogo all'interno del cantiere della nuova sede della Gam in via De Magri. I lavori alla struttura termineranno in febbraio, a fine 2007 l'inaugurazione

Che fosse un progetto grandioso, si sapeva. Ma l’interno della nuova sede della Galleria d’Arte Moderna di Gallarate dà un’idea certamente migliore di quello che potrà essere, una volta terminati i lavori, uno dei più grandi spazi dedicati all’arte di tutta Italia. Spazi immensi e luminosi, un mix riuscito tra moderno e architettura post industriale, vetrate e sale su ogni piano, grandi corridoi che entro la fine del 2007 (salvo ritardi) vedranno realizzarsi i progetti della direttrice della Gam Emma Zanella e dell’amministrazione comunale di Gallarate: un’opera d’arte che ospiterà altre grandiose opere d’arte.  

La superficie della Galleria è di circa 4500 mq espositivi. Ci sarà un’ampia biblioteca, una sala conferenze, servizi di accoglienza e caffetteria, un’importante sezione dedicata alla collezione permanente e spazi modulari che accoglieranno le mostre temporanee. Una grande piazza circolare con un alto muro a forma di esedra accoglierà il pubblico creando un ideale passaggio tra l’esterno e l’interno.

Inoltre al pian terreno la Gam ospiterà anche il museo dell’elettronica (MuEl) di Luciano Giaccari, che porterà da Varese a Gallarate tutta la sua collezione (oltre 1000 titoli) visitabile in 500 mq, e la Fondazione Enrico Piceni con opere del 1800 e 1900 oltre ai documenti e gli articoli del collezionista. 

«I lavori proseguono con qualche ritardo – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Simeoni -, logico quando si ha a che fare con tanti professionisti che si devono occupare di settori diversi. I lavori alle strutture saranno terminati entro febbraio, poi la palla passerà all’assessorato alla Cultura per gli arredi interni (due lotti, uno da 810 e l’altro da 540 mila euro). Una struttura importante per la città, uno spazio realizzato con la volontà di tutti e che spero sia apprezzato da tutti».  

La Galleria d’Arte Moderna sarà intitolata a Silvio Zanella, fondatore del Premio Gallarate e della Civica Galleria, ora diretta dalla figlia Emma: «Sono emozionata – spiega -. È un importante riconoscimento al lavoro di mio padre, la realizzazione dei suoi sogni e dei suoi progetti. Per 20 anni ha lavorato per arrivare a questo obiettivo, il giorno dell’inaugurazione sarà un momento toccante». Per quanto riguarda nomi di artisti e mostre che saranno ospitati, oltre a quella sul rapporto tra “Picasso e gli artisti italiani degli anni ’50” che inaugurerà nel 2007 la nuova sede, resta il più stretto riserbo: «Vogliamo avere la certezza di quello che diciamo – spiega l’assessore alla Cultura Raimondo Fassa -, in questo campo le decisioni vanno programmate con attenzione e senza proclami. Per Gallarate è un’opera colossale, può aprirci le porte dell’Europa e attirare ulteriore interesse sulla nostra città. Mucci e la passata amministrazione hanno dimostrato di essere lungimiranti, facendo una scommessa con la città, forse l’unica non capoluogo a poter contare su una struttura simile».  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Dicembre 2006
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