Il consiglio comunale si schiera contro la chiusura di Cuasso
L'ospedale centenario della Valceresio sembra essere entrato nella sua parabola discendente. Anche Lavena Ponte Tresa solidarizza con i comuni serviti dalla struttura
In una specie di roulette russa impazzita che va avanti da anni pare che, dopo le minacce di chiusura sventate degli ospedali di Cittiglio e Luino, il colpo nel tamburo della pistola della Regione sia stato caricato verso l’ospedale centenario di Cuasso al Monte. Così il consiglio comunale di Lavena Ponte Tresa si schiera in difesa dell’ospedale di Cuasso al Monte. In una delibera votata a maggioranza assoluta (un solo consigliere si è astenuto) nell’ultimo consiglio comunale di giovedì 30 novembre i consiglieri chiedono il ripristino delle funzioni poliambulatoriali dell’ospedale, fondamentali per l’area del Ceresio varesino.
«Molti nostri concittadini si avvalgono dell’Ospedale di Cuasso al Monte. – appare testualmente nella delibera – Sino agli inizi degli anni ’90 la nostra popolazione poteva anche contare sui servizi sanitari garantiti dal funzionamento dell’Ospedale situato a Cuasso al Monte e dalla presenza di una rete poliambulatoriale diffusa e diversificata. Nel corso del decennio trascorso si è proceduto ad una progressiva dismissione dei servizi sanitari territoriali a nord di Varese».
Con un decreto del 2005 la Regione ha assegnato 152 posti letto per la riabilitazione in provincia di Varese a strutture private convenzionate. All’ospedale di Cuasso, invece, ben 29 posti letto dei 135 dedicati alla degenza riabilitativa specialistica sono stati trasformati in riabilitazione geriatrica. Secondo il sindaco Roncoroni e l’intero consiglio comunale, dunque, l’ospedale di Cuasso sta perdendo le sue funzioni di riferimento per il territorio dal punto di vista riabilitativo. La paura è quella di vedere la regione impegnata in continui lavori di ristrutturazione dai costi elevati per poi giungere ad una dismissione a evidente favore di enti privati convenzionati non è un procedimento condivisibile;
La delibera votata, quindi, intende promuovere tutte le iniziative affinché venga garantita una politica sanitaria tale da mantenere e valorizzare le attuali risorse umane e strumentali già attive ed operanti sul nostro territorio e di intervenire presso il Presidente della Giunta Regionale della Lombardia al fine di ripristinare una rete di servizi sanitari pubblici, nonchè il rilancio del presidio Ospedaliero di Cuasso al Monte, che siano realmente rispondenti ai bisogni di salute dei cittadini del nostro territorio.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ennio Doris, il film sul banchiere è firmato dal regista varesino Giacomo Campiotti
Felice su Sono soprattutto stranieri e sportivi i turisti che apprezzano sempre di più il Varesotto
YORK su Nuovo sgombero al campo nomadi di Gallarate, polizia e carro attrezzi al lavoro dal mattino
massimiliano_buzzi su Si affida ad un professionista per rivalersi sul medico che aveva sbagliato diagnosi ma viene truffato
Ombretta Gianni su Le barche d'epoca di Laveno Mombello al Festival internazionale di Sète
PaoloFilterfree su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.