La neuroradiologia del Circolo perde due dei cinque medici
Rinviata l'apertura del nuovo monoblocco, si registrano altri problemi in corsia: in difficoltà neuroradiologia e neurochirurgia
Sembrava che al “ Circolo” il 15 gennaio dovesse avere inizio il trasloco nel nuovo padiglione dei reparti indicati dal piano di trasferimento, ma la data non sarebbe stata confermata. Per i tempi lunghi che caratterizzano la sanità qualcuno ritiene che non si sia in ritardo: si è infatti annunciato il 15 gennaio, ma non di quale anno.
All’ospedale, mentre si discute e progetta, si deve però tenere a bada anche gli affamati tesorieri di Milano- Pirelllone che lanciano i loro migliori “berretti verdi” della questua e non aprono gli occhi sui veri disagi. Come quello, pesantissimo, che si sta abbattendo sul reparto di neuroradiologia e ovviamente sui pazienti. Accade infatti che uno dei migliori elementi – ma tutta la squadra, composta da cinque medici, è di serie A – abbia vinto un concorso e di conseguenza prenda la strada di Pavia. Si tratta di un varesino, il dottor Minonzio, dunque perdita doppia per la scuola ospedaliera. Non basta, una dottoressa diventerà mamma, e quindi è prevista una sua lunga assenza. Due medici in meno sono una bella botta e c’è da augurarsi che Milano provveda, nel segno della qualità.
Non hanno problemi di medici, ma di infermieri a neurochirurgia: posti letto dimezzati dall’estate del 2005, liste di attesa – anche questo è un reparto di eccellenza- davvero incredibili, insomma un bel passo indietro rispetto al servizio che veniva reso anni fa alla comunità. Già, perché non si deve mai dimenticare che dietro l’arretramento dell’offerta pubblica della sanità varesina ci sono stati sì sprechi e pessime gestioni, ma sostanzialmente scelte politiche e indirizzi di più governi che in pratica non sono mai stati dalla parte dei veri protagonisti della vita di questo pianeta : i cittadini e coloro che li curano.
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