Laura Caldiroli e Giancarlo Santandrea due volte protagonisti

Doppio appuntamento a Crosio e Bisuschio con il circuito Udace: i vincitori delle gare

Doppio appuntamento nello scorso fine settimana per il cicloscross dell’Udace, ormai nel pieno della stagione agonistica 2006-07. Sabato si è corso a Crosio della Valle mentre domenica è stata la volta della tappa di Bisuschio. Di seguito i report delle due manifestazioni.

CROSIO d. V. – Si rinnova il connubio tra Marco Colombo e il ciclismo, con il tradizionale trofeo giunto alla quinta edizione. Una manifestazione di ciclocross che ha visto oltre una centuria di girini impegnarsi per conquistare le vittorie di categoria, sul tracciato splendidamente disegnato sulla collina prospiciente il salumificio dei fratelli Colombo, grazie all’apporto qualificato di Carmine Catizzone.
Show delle due ragazze tricolori, con Laura Caldiroli saldamente al comando braccata da Barbara Fanchini più a suo agio sui terreni piatti, risale bene la corrente Simona Etossi che si colloca alle spalle delle due big nazionali.
La giornata di sabato, vedi scuola, non favorisce la partecipazione dei giovanissimi, che vedono ai nastri di partenza il solo Marco Carbone tra i debuttanti, e due primavera con Simone Roverselli che continua a dettare legge, mentre alle sue spalle sale gradatamente Stefano Migliorin.
Elettrizzante la gara dei gentlemen, con Marco Ciccardi che dopo il tris di Carmine Catizzone, torna a comandare la classifica, e lo fa in modo perentorio e autorevole, prendendo il comando sin dalle prime fasi, con Flavio Sommaruga e Giuseppe Bettini che cercano di tenergli testa. Alla distanza riemerge Carmine Catizzone che recupera la piazza d’onore ma nulla può per fermare il ciclone Ciccardi.
Angelo Pagani e Lorenzo Volpi sono i protagonisti della lotta tra i super “A”, i due si controllano per tutta la gara e solo in volata il più smaliziato varesino impone la legge dell’esperienza, alle loro spalle si mette in mostra Fausto Bellotti che precede lo stakanovista Domenico Feltrin.
Non assaporava il gusto della vittoria dalla gara di Cavallirio, Giancarlo Santandrea, e il varesino della Dall’Oste si deve superare per mettere la sua ruota davanti a quella di Vincenzo Vezzoli, dopo aver fatto corsa dura per impedire il rientro del tricolore Felice Uboldi, che nelle fasi finali viene superato anche da Gregorio Sottocorna.
Duello a distanza tra Orlando Borini e Davide Bertoni, che recupera quaranta secondi all’ex compagno di colori della Guerciotti, ma poi desiste e si accontenta della vittoria tra i veterani, mai in discussione con Angelo Tosi sempre in seconda posizione davanti a Mauro Tursi.
Per Borini, dopo una fase di rodaggio piuttosto lunga, si sono aperte le porte della vittoria, quella di Crosio è la terza nelle ultime sei gare disputate, il piazzato è Massimiliano Marraffa che precede Mirko Pinton.
Cadetti con sorpresa, si iscrive per la prima volta al Gran Prix Andrea Berlusconi, e coglie subito l’ambita vittoria lasciando l’ennesimo piazzamento ad Alessio Marchesa Rossi, mentre tra i junior si rivede il miglior Claudio Rizzotto.

BISUSCHIO – La gara, organizzata dal G.S. Veloforma Fami, di patron Aldo Previtali ha iscritto due nuovi nomi nel novero dei vincitori, si tratta del primavera Fabrizio Buttò che ha preceduto il conterraneo Stefano Migliorin, e del senior Mirko Pinton, il corridore di casa più volte tricolore di specialità. A contendere la vittoria a Mirko Pinton, per circa metà gara ci hanno  provato Massimiliano Marraffa ed Edoardo Romanò ma nulla hanno potuto quando il corridore della Val Ceresio.
Combattuta e incerta la lotta dei super “B” con la seconda affermazione in 24 ore di Giancarlo Santandrea, che dopo aver staccato Vincenzo Vezzoli, probabilmente pensava di aver vita facile, invece il tricolore Felice Uboldi in giornata di grazia ha resistito sino alle battute conclusive, tenendo sulla corda Santandrea giunto sfinito, ma estremamente soddisfatto.
Chi non ha problemi sul circuito ben tracciato e molto scorrevole è Laura Caldiroli, capace di tenere buona distanza Barbara Fanchini davanti a Simona Etossi.
Si aggiudica la vittoria dei super “A” Claudio Guarnieri, pur lamentando all’arrivo una condizione non ottimale, il battuto è Lorenzo Volpi che non ha saputo cogliere l’occasione propizia.
Straordinaria per intensità la lotta tra Carmine Catizzone e Marco Ciccardi, i due protagonisti della stagione a Bisuschio partono e si fronteggiano per tutta la corsa gomito a gomito tenendo alta la tensione, e solo nell’ultimo tratto Catizzone tiene alto il ritmo impedendo il sorpasso del rivale.
Stessa intensità e stessa strategia tra gli junior con il ritorno di Francesco Corradini che ha contrastato sino all’ultima curva lo strapotere stagionale di Claudio Pivotto il quale ha raggiunto una convinzione e una maturazione che lo portano a fare corsa di testa senza tanti calcoli, alle loro spalle risalgono  posizioni Simone Anzini e Andrea Alfieri a cui va il premio della costanza.
Vince il cadetto di Omegna Alessio Marchesa Rossi, purtroppo senza avversari.
Colpi di scena tra i veterani, parte forte Angelo Tosi, alle sue spalle Marco Vacchini tiene bene sino a quando un guasto meccanico lo mette fuori dai giochi per la vittoria, poi nelle fasi finali incidente meccanico anche per Tosi, che perde molto terreno ma il margine messo alle sue spalle gli consente il cambio del mezzo meccanico, mantenendo la testa della corsa.
Alle loro spalle viaggia solitario Silvano Migliorin, mentre cala leggermente Roberto Slanzi che tiene dietro Stefano Cornelli.
Chi ha destato meraviglia, è stato il tricolore dei debuttanti Marco Liso, il milanese del Team Caroni tiene testa agevolmente ai quotati gentlemen e super “A” con i quali si misura senza sfigurare, era da tempo che non si vedeva un debuttante capace di tanto.
Seconda vittoria  consecutiva per il G.S. Garbagnatese che mette in bacheca anche il trofeo in memoria di Giovanni e Lilli Previtali, consegnato dal figlio e marito Aldo Previtali.
Premiazione per tutti i partecipanti con la miss “Maria” e chiusura con gli auguri del presidente provinciale, Mauro Vanoni sempre presente alle manifestazioni, compiaciuto per l’ottimo lavoro svolto dai giudici del suo comitato.

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Pubblicato il 20 Dicembre 2006
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