Papa, rifiuti e Galà della Soldiarietà in consiglio comunale
Il Santo Padre ha risposto alla lettera inviata dall'amministrazione comunale. La minoranza attacca sulla questione rifiuti di via Aleardi
Il consiglio comunale di Gallarate si è aperto con l’annuncio della risposta della segreteria del Vaticano al messaggio di solidarietà inviato da Nicola Mucci e Donato Lozito al Santo Padre Benedetto XVI.
Dopo il Papa, l’assemblea è stata occupata dalla discussione su rifiuti e via Aleardi. Numerosi gli interventi dei consiglieri d’opposizione che hanno chiesto conto a sindaco e assessore ai Lavori Pubblici dei lavori predisposti per la pulizia dell’area, fino a pochi giorni fa letteralmente invasa dal pattume e recentemente ripulita con le ruspe dell’Amsc: «Invece che bullarsi su VareseNews – ha detto Raffaele Apicella della Margherita – l’assessore Simeoni dovrebbe spiegare il perchè dei ritardi. Bisognerebbe controllare e punire chi inquina». «È un problema vecchio – ha spiegato il diessino Giorgio Bisaccia -. Si potrebbe pensare di predisporre una raccolta indifferenziata in quell’area, oltre che educare i cittadini». «Sarebbe il caso di capire le modalità con le quali sono state comminate le multe – ha detto Aldo Lamberti (Ds) -. Ci risulta che alcuni cittadini individuati da etichette e materiale abbiano fatto ricorso, altri invece sono stati puniti».
Mucci ha risposto a tutti: «Il Comune non può fare da mamma ai suoi figli disobbedienti – ha detto -. In via Aleardi c’era una situazione difficile, abbiamo studiato una soluzione e siamo intervenuti: due ore dopo è comparso nuovo pattume. È una lotta impari, la legge punisce in modo a dir poco blando i colpevoli, le verifiche sono impossibili per una serie di motivi, primo tra i quali quello che spesso chi viene multato fa ricorso. Ci vuole maggiore educazione, questo è certo, ma non si può arrivare a militarizzare la città: abbiamo messo dei limiti all’ingresso in via Aleardi».
Infine il diessino Marco Casillo ha chiesto perché per il Gran Galà della Solidarietà i soldi (18 mila euro) siano stati anticipati dalla Fondazione Culturale, pescando in un capitolo di bilancio in capo all’assessorato alla Cultura e non dai Grandi Eventi. Mucci ha risposto che i due assessorati hanno lo stesso capitolo di bilancio e lavorano insieme. Casillo porterà la questione in commissione Cultura per chiarire quella che il centrosinistra ritiene essere un’anomalia.La community di VareseNews
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