Quale destino per la vecchia Esselunga?

Castellanza Democratica chiede lumi alla Giunta, all'indomani del trasferimento del supermercato nella nuova sede appena realizzata in viale Borri

Il destino dell’ampio immobile dell’Esselunga, recentemente trasferita nella nuova sede in viale Borri (giovedì 7 dicembre alle 9,30 è prevista una cerimonia inaugurale), è stato fra gli elementi che hanno caratterizzato la complicata battaglia elettorale di Castellanza. Tutti gli schieramenti lanciavano proprie idee sul da farsi eccetto il centrodestra che, forse per non far torto a nessuno, sull’argomento giocava a carte coperte. Vinte le elezioni, per il neosindaco Farisoglio e i colleghi di Giunta si è posta la questione: che fare del vecchio immobile che fa bella mostra di sè di fronte all’intasatissimo snodo fra Sempione, viale Matteotti, via per Legnano e la Saronnese?

Castellanza Democratica, il gruppo rappresentato in consiglio comunale da Livio Frigoli (che, allora sindaco, gestì l’avvio l’intera vicenda fra le inevitabili polemiche) e Mario Rossi, ha preparato un’interrogazione a Sindaco e Giunta per chiarire la situazione. Nel testo del documento si ripercorre, non senza ironia, la serie di dichiarazioni più o meno contrastanti fatte da vari esponenti della maggioranza sul tema Esselunga fra il periodo elettorale e la fine di novembre. Oltre sei mesi durante i quali, a detta di Castellanza Democratica, che cita i quotidiani locali, il centrodestra avrebbe detto un po’ tutto e il contrario di tutto. In maggio Farisoglio nicchiava, assicurando però di avere una squadra di tecnici, asserendo che entro fine anno avrebbe spiegato ai cittadini la destinazione dello stabile. Seguivano durante l’estate dichiarazioni assortite di diversi assessori: l’area Esselunga ospiterà un centro diurno e le poste, anzi no, un centro sportivo… Frattanto si ripeteva che sarà il Piano di Governo del Territorio (PGT), nel 2008, a decidere che fare dell’immobile. Infine, un mese fa, comincia a circolare voce dell’intenzione del Comune di vendere la struttura – voce non smentita per alcune settimane, salvo alcune retromarce parziali negli ultimi giorni, in cui si cita la vendita come una delle possibilità, e si torna a citare il PGT come cornice in cui si deciderà il destino della vecchia Esselunga.

Di fronte a questa situazione, il movimento fondato da Livio Frigoli chiede un minimo di chiarezza. Ovvero: dov’è la squadra di tecnici di cui parlava Farisoglio? Non è il momento di coinvolgere la commissione consiliare competente nella valutazione delle varie ipotesi? E ancora: si intende davvero demandare la questione al PGT? E se sì, non è il caso di bandire un concorso pubblico di idee? Infine, Castellanza Democratica chiede se almeno si sia avviata la progettazione della rotonda nellì’incrocio antistante la vecchia Esselunga, e quale sia il parere della Giunta sul recupero ambientale del fondovalle Olona e sul mantenimento di una proprietà pubblica per l’immobile ex Esselunga, come stabilivano i programmi dell’allora Giunta Frigoli.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Dicembre 2006
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