Sì alla nuova strada, no al parco

Arriva il progetto della nuova strada tra Cerro, Origgio e Uboldo. Del parco sovracomunale invece nessuna notizia

Riceviamo e pubblichiamo

La chiamano “bretella” oppure “tangenzialina” ma è invece una grande strada, progettata da un’impresa privata e caldeggiata dal Comune di Cerro Maggiore, che avrebbe come primo effetto quello di sgravare dal traffico (soprattutto pesante) la statale del Sempione, portandolo, di conseguenza, verso le autostrade ma anche verso Origgio e Uboldo.
Un grande svincolo (a pagamento??) collegherebbe la “bretella” con l’autostrada per Milano e Varese e, tramite il prosieguo della strada, con Uboldo, passando a lato del tracciato autostradale ma distruggendo circa due ettari del Bosco di Origgio e parte delle campagne di Regosella, senza contare le zone agricole tra Sant’Ilario e Cantalupo.
Per giunta, nelle vicinanze è previsto l’insediamento di un grande centro logistico, per cui il traffico pesante la farà da padrone.
C’è da prevedere che nel giro di pochi anni la zona sarà comunque congestionata e le ricadute sulla popolazione e sull’ambiente sono ciò che più preoccupano:
– la distruzione della campagne e boschi, unitamente al traffico, peggiorerà la situazione degli inquinanti nell’aria e la salute delle persone. E ci dobbiamo aspettare nuovi blocchi del traffico!
– bisogna tener presente che queste aree sono gli ultimi polmoni verdi a meno di 10 km dalla metropoli milanese: che senso ha realizzare queste strutture e poi pensare a progetti “per far respirare Milano?”

Ad un da tempo ventilato progetto di Parco sovracomunale tra i comuni della zona, è stato anteposto quello di una nuova grande arteria di traffico….
E’ una ulteriore dimostrazione che le promesse di tutti questi anni hanno valore solo sulla carta.
Un progetto di Parco già c’è, preparato dalle Associazioni ambientaliste di zona e sottoposto all’attenzione delle Amministrazioni comunali interessate.
Ciò mette i comuni della zona davanti alle loro responsabilità: non vi sono più scuse “tecniche”, ora quello che conta è la volontà politica di voler salvaguardare l’ambiente.
E la presentazione dei progetti di nuove strade insistenti su attuali aree verdi, ci duole dirlo, va in tutt’altra direzione.

Amici del Bosco di Origgio
WWF Groane
ECO ’90 Uboldo
Comitato Cittadini Attivi NO allo Svincolo

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Dicembre 2006
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