«Tribunale a Luino, la legge va rispettata»
Torna alla carica l'ex-senatore Pellicini, che ottenne la sezione staccata a Luino: «Illegittima la presa di posizione di avvocati e magistrati contro l'apertura»
Non si chiedono pareri su una legge approvata dai due rami del Parlamento. Va applicata o al massimo abrogata seguendo le procedure parlamentari. Con queste parole l’avvocato Piero Pellicini, ex-senatore di Alleanza Nazionale e padre della legge approvata in fine di legislatura scorsa per riportare a Luino la sezione staccata del tribunale di Varese. Pellicini, infatti, risponde così al "referendum", come lui stesso l’ha definito, lanciato dall’ordine degli avvocati di Varese su spinta della magistratura varesina teso a sondare gli umori e i pareri degli affiliati in merito all’apertura della sezione staccata di Luino.
Tutto parte dalla relazione del cancelliere del tribunale di Varese Albanese controfirmata dal presidente del Tribunale Emilio Curtò, nella quale si esprimono forti dubbi sulla realizzazione della sede staccata definendola dispendiosa per le casse della giustizia e poco utile ai fini pratici. «Mi rifiuto e lo dico pubblicamente – sostiene Pellicini – di rispondere al questionario dell’Ordine degli avvocati di Varese, in quanto lo ritengo illegittimo. La legge del marzo 2006, così come quella del ’98 che aveva stabilito la chiusura di Luino, non sono state fatte con l’intento di accontentare quest’avvocato o quel magistrato ma nell’interesse dei 70 mila abitanti del nord della provincia».
A nove mesi dall’approvazione della legge che dispone la chiusura della sezione di Gavirate e l’apertura di quella di Luino, nemmeno un soprammobile è stato spostato e la sede luinese rimane attualmente semi-vuota, con un piccolo spazio dedicato al Giudice di Pace. Nei giorni scorsi lo stesso avvocato Pellicini e il sindaco di Luino Gianercole Mentasti avevano portato il problema all’attenzione della stampa ma ancora non si intarvede una soluzione alla crisi in atto che di fatto blocca l’attuazione di una legge dello stato.
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