Un presepe al cimitero per ricordare chi non c’è più

Un'inusuale iniziativa organizzata dall’Associazione familiari vittime della strada e dal Gruppo Alpini

"Natale con i tuoi" può essere qualcosa di più, se per "tuoi" si intendono tutti i membri di una comunità, quelli che sono presenti nella nostra vita (la famiglia, gli amici)  e quelli che non ci sono più ma che con il loro lavoro, il loro impegno e la loro stessa vita hanno contribuito a creare la comunità stessa.

Per dare al Natale 2006 questo significato più ampio, l’Associazione familiari vittime della strada "Per una strada che non c’è" e il Gruppo Alpini di Lonate Ceppino, con la collaborazione del gruppo comunale di Protezione civile, hanno organizzato un singolare presepe, che  dal 23 al 26 dicembre avrà come "location" il camposanto del paese.

«Si è voluto calare il presepio, segno sacro, simbolo della natività di Gesù in un luogo altrettanto sacro – spiegano Silvana Calò e Luisa Dolciotti dell’associazione "Per una strada che non c’è" –  affinchè tutti coloro che ci hanno lasciato non siano solo ricordati dai loro cari, ma fatti rivivere attraverso questa manifestazione religiosa della Nascita che rappresenta la nostra storia religiosa e assume anche un significato rispetto alla famiglia che vuol rivivere con maggiore intensità le sue origini cristiane. Un segno che infonde speranza di una nuova vita per tutti coloro che non sono più fra noi».

Un’iniziativa che prescinde dall’età e dalla causa del decesso di chi riposa nel cimitero lonatese, per assumere un significato più ampio: «Studiamo e ricordiamo i monumenti del nostro paese, ci preoccupiamo della loro conservazione – spiegano ancora i promotori dell’iniziativa –  ma chi ha fatto la storia del nostro paese, ha promosso il fare, sono coloro che ora riposano in questo luogo, certamente non dimenticati dai familiari e dagli amici, ma del loro impegno che ci ha permesso di raggiungere l’attuale livello di vita è stato perso, in senso generale, il significato. Riscoprire il ruolo fondamentale dei nostri antenati (vogliamo ricordarli tutti, anche chi ha vissuto in tempi lontanissimi, secoli fa) vuol dire valorizzare il nostro passato, come punto di riferimento, origine della nostra storia, consuetudini, tradizioni. In particolare ricordiamo anche tutti coloro che ci hanno lasciato giovanissimi, ai quali non è stata concessa  l’opportunità di lasciare una testimonianza visibile».

Il presepe al cimitero potrà essere visitato il 23 e 24 dicembre dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17, e il 25 e 26 dicembre dalle 9 alle 12.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Dicembre 2006
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