Il cardinal Tettamanzi a Bosto per i 1100 anni di Sant’Imerio

L'olio varesino sarà venduto nel corso dei festeggiamenti e le offerte raccolte serviranno a costruire un orfanotrofio in Uganda

È la chiesa più antica di Varese, 1100 anni ben portati grazie alle attenzioni e alla cura dei suoi fedeli. La chiesetta di Sant’Imerio di Bosto si prepara ad essere festeggiata come si fa con gli ultracentenari. Domenica 4 febbraio a porle omaggio sarà il Cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, che benedirà inoltre l’olio di Sant’Imerio, nuovo arrivato tra i prodotti tipici del Varesotto.
La storia di quest’ultimo è infatti inscindibile da quella della chiesetta varesina. Fu proprio Don Pietro Giola, il parroco di Bosto a portare una pianta di ulivo nella sua parrocchia. Un "esperimento", nato nel 2001 come simbolo di pace e di preghiera, che da due anni permette inoltre di ottenere un olio extravergine raffinato che viene benedetto e venduto ogni anno alla festa di Sant’Imerio. Il ricavato ottenuto permette di finanziare iniziative benefiche e progetti missionari.  

Le celebrazioni di domenica inizieranno alle 9.30 con la processione dalla chiesetta di Sant’Imerio alla parrocchiale di San Michele e con la benedizione dell’olio e della pianta dell’ulivo della pace. Nella mattinata saranno posti in vendita i prodotti tipici varesini portati dalla Coldiretti e dalla Cooperativa agricola Latte Varese e la seconda annata di produzione dell’olio di Sant’Imerio: 440 preziose bottiglie da mezzo litro, ottenute da 750 chili di olive raccolte in tutta la provincia di Varese nel novembre scorso grazie all’impegno di Enrico Marocchi presidente dell’Acai e di tutti i varesini che hanno aderito all’iniziativa, e successivamente portate al frantoio Vanini di Lenno sul Lago di Como.

Il ricavato della vendita dell’olio sarà donato per la costruzione di un orfanotrofio in Uganda e per il sostegno agli studi di un seminarista ugandese. La benedizione del Cardinale dell’olio 2006 darà l’avvio alla nuova annata olivicola varesina con i corsi organizzati a Varese e in provincia dalla coldiretti per tutti coloro che vogliono imparare le tecniche di coltivazione. Nuovi impianti di ulivi sono infatti previsti a Varese attorno ai laghi prealpini varesini e sulle rive del Lago Maggiore. Ad accogliere il Cardinale Tettamanzi sarà presente il sindaco di Varese, Attilio Fontana, al quale la Coldiretti, l’Acai e i parroco di Bosto Don Pietro Giola riconfermeranno l’invito a conferire un riconoscimento simbolico all’ulivo piantato e cresciuto davanti alla chiesetta di Sant’Imerio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Febbraio 2007
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