Stazioni unificate, si parte nel 2009

Attilio Fontana dovrà formulare l'accordo di programma per realizzare l'opera, che coinvolgerà Comune, Provincia, Regione, Ferrovie Nord e Ferrovie dello Stato

Varese avrà una sola stazione ferroviaria. Uno dei sogni di Attilio Fontana verrà messo nero su bianco: la giunta del Comune di Varese ha infatti dato mandato al Primo cittadino per la stesura dell’accordo di programma che porterà all’unificazione delle stazioni ferroviarie. Un progetto faraonico, che comporterà una vera e propria rivoluzione per buona parte della città a livello viabilistico e di servizi.  

L’accordo di programma è solo il primo passo di un iter lungo, che vede la convergenza di cinque soggetti (Comune, Provincia, Regione, Ferrovie Nord e Rete Ferroviaria Italiana): dopo la prima fase di studio, interverrà Infrastrutture Lombarde (società della Regione Lombardia costituita per dare concreta attuazione al "Piano straordinario per lo sviluppo delle infrastrutture lombarde 2002/2010" e che ha il compito di tradurre operativamente la volontà e la programmazione politica in materia di infrastrutture), che entro fine dicembre renderà note le valutazioni su volumetrie e dati anche dal punto di vista legislativo. Il modello al quale si ispira la giunta Fontana è quello dell’ex Fiera Milano, anche se ci sono aspetti più complessi perché l’area interessata è in parte pubblica e in parte privata.  

«Siamo in una fase di studio – spiega l’assessore a Sviluppo e Pianificazione territoriale Fabio Binelli -, ma per il momento abbiamo rispettato appieno i tempi che ci eravamo dati. Secondo le nostre valutazioni, la stazione unica incrementerà l’utilizzo del mezzo ferroviario di circa il 13 per cento e grazie ai lavori di contorno che metteremo in atto sarà migliorata la connessione tra trasporto su gomma e su ferro. Inoltre verrà ridisegnata completamente l’attuale area mercato, che verrà coperta e trasferita, anche se l’idea è quella di mantenerla in una zona centrale e facilmente raggiungibile ( tra le vie Montesanto e Bainsizza). Verranno poi realizzati parcheggi e sarà facilitato l’accesso alla stazione con interventi viabilistici ad hoc, con un’area di interscambio con il trasporto pubblico urbano».
La posa della prima pietra del cantiere si può ipotizzare per il 2009, conclusa la fase di studio di fattibilità e finanziata l’opera.
 

La stima sul costo delle opere pubbliche è di circa 115 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti gli interventi privati: «Reperiremo le risorse da interventi urbanistici – prosegue Binelli -. L’idea è quella di non fare solamente un’opera di servizio, ma vogliamo realizzare un vero e proprio monumento, un edificio di interesse per tutta la città, innovativo e che punti alla qualità. Vogliamo anche coinvolgere tutta la città, a partire dai cittadini fino alle associazioni professionali e di categoria». In questo senso vanno sia l’incontro pubblico organizzato a Palazzo Estense dal Comune per il prossimo 6 marzo, sia la partecipazione annunciata da Binelli di Comune e Provincia di Varese al prossimo Eire (Expo Italia Real Estate) alla Fiera di Milano, all’interno del quale verrà presentato il progetto agli operatori italiani e stranieri del settore immobiliare.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Febbraio 2007
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