Riparate le tombe al cimitero violato

Ancora nessuna novità sugli autori del terribile atto vandalico del 17 febbraio scorso avvenuto tra le mura del cimitero di Voldomino, popolosa frazione di Luino. Durante la notte tra il 16 e il 17 un imprecisato numero di persone ha aggredito una sessantina di tombe spaccandone le lapidi commemorative. L’atto ha sconvolto la comunità voldominese che in un incessante pellegrinaggio sulle tombe dei propri cari ha verificato i danni nei giorni successivi. Il parroco di Voldomino aveva indetto anche una veglia per i defunti del cimitero che aveva visto una massiccia partecipazione dei luinesi a sostegno dei voldominesi.

A tre settimane da quel brutale atto il cimitero porta ancora i segni dello sfregio. Circa una decina di tombe sono ancora nelle condizioni in cui le hanno ridotte i vandali. Per queste sarà necessario, probabilmente, l’intervento dell’amministrazione comunale in quanto si tratta di tombe molto vecchie e che non hanno più un parente che le accudisce. Sul fronte delle indagini i Carabinieri continuano a raccogliere informazioni e concentrano le indagini tra chi vive nei dintorni o poco lontano. La pista della bravata è la più plausibile per quanto il gesto risulti davvero assurdo e assimilabile alla simbologia satanista.

Anche il sindaco di Luino Gianercole Mentasti sottolinea la natura estemporanea del gesto e annuncia più telecamere in città nei luoghi chiave pur ammettendo che è difficile frenare il fenomeno del vandalismo:«Ormai chi compie questi atti è sempre più difficile da identificare – commenta Mentasti – spesso si tratta di ragazzi bene e di persone che non immagineresti mai». Intanto gli atti di vandalismo si susseguono e proprio questa notte, come conferma il sindaco, tre cartelli stradali a distanza di alcune centinaia di metri sono stati divelti nella zona di Moncucco:«Non credo che si tratti di incidenti – sostiene Mentasti – ma piuttosto di inciviltà».