Alleanza Nazionale: «Completa fiducia a Farisoglio»
Abruzzo, Giachi e Vinci intervengono nel dibattito politico sviluppatosi dopo le scintille in consiglio comunale
Riceviamo e pubblichiamo
Emanuele Abruzzo
Con riferimento a ciò che è successo in questi giorni, Alleanza Nazionale, vuole fare delle doverose precisazioni.
Il nostro gruppo rinnova la più completa fiducia al sindaco Farisoglio. Consideriamo il lavoro svolto fin qui da questa maggioranza il migliore mai visto da anni, concreto e ambizioso. I consiglieri comunali di Alleanza Nazionale sono uniti ed esprimono il loro sostegno incondizionato alla maggioranza. Alleanza Nazionale è un gruppo compatto che per coerenza e serietà è stato un elemento fondamentale nella costituzione di questa maggioranza. Con lo stesso impegno, lealtà e serietà ci accingiamo ad affrontare il lavoro per le elezioni provinciali.
Resta comunque grave il fatto che le minoranze stiano nascondendo la loro mancanza di proposte concrete per il bilancio dietro a sterili polemiche. Anzi dovrebbero spiegare, per esempio, come mai hanno votato contro a un provvedimento importantissimo come l’aiuto ai disabili di Castellanza e criticato gli stanziamenti per la sicurezza dei cittadini.
Fabrizio Giachi
Con riferimento a quanto comparso sui quotidiani in questi giorni dove si lasciava intendere una mia non condivisione delle linee programmatiche della maggioranza guidata da Fabrizio Farisoglio al punto di arrivare a non votare il bilancio in consiglio comunale, e anche per rispondere in maniera esaustiva alle chiacchiere infondate che si sono fatte nei miei confronti e sulla mia appartenenza politica; intendo fare le seguenti precisazioni.
Ho dovuto abbandonare il consiglio comunale intorno a mezzanotte per motivi personali urgenti, non vi è stata nessuna spaccatura con la maggioranza.
Non si tratta di un bilancio triste come è stato definito dalle opposizioni; anzi devo dare merito all’assessore Langè di aver fatto un lavoro egregio, nonostante le restrizioni volute dalla nuova finanziaria del governo Prodi.
Così come escludo fermamente la possibilità di entrare a far parte di gruppi diversi da quello di Alleanza Nazionale, da quello della “Casa delle libertà.”
Per quanto riguarda le mie dimissioni dalla presidenza della commissione cultura, dopo aver parlato con il Sindaco ed aver trovato riscontro alle mie esigenze, esse sono da considerarsi definitivamente rientrate già da diverse settimane.
Antonio Vinci:
la mia è stata un’esigenza di ottenere maggiori informazioni in merito al punto in questione. Dopo aver avuto tali informazioni non mancherà assolutamente il mio voto. Rimango comunque perfettamente in linea con il lavoro fatto e le decisioni prese da questa maggioranza.
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