Amministrative: parte la par condicio

Dal 12 aprile, e per tutta la campagna elettorale, che si concluderà il 25 maggio alle ore 24.00, i programmi di informazione delle emittenti locali sono tenuti alla massima imparzialità

E’ entrata in vigore la par condicio per le elezioni amministrative del 27-28 maggio 2007 e gli eventuali ballottaggi del 10-11 giugno. Il Comitato regionale  per le comunicazioni della Lombardia (CORECOM)  esercita la vigilanza sulle trasmissioni delle radio e  tv locali della regione.

Dal 12 aprile, e per tutta la campagna elettorale, che si concluderà il 25 maggio alle ore 24.00, i programmi di informazione delle emittenti locali sono tenuti alla massima imparzialità assicurando l’equilibrio tra i diversi soggetti concorrenti. E’ proibita ogni indicazione di voto, salvo, naturalmente, il diritto di commento e critica.

Le emittenti possono trasmettere programmi di comunicazione politica, per esempio in forma di dibattiti o incontri, garantendo a tutti i soggetti parità di accesso e trattamento, anche in relazione alle fasce orarie. Tali trasmissioni sono collocate in cicli quindicinali, i calendari sono comunicati al Corecom.

Messaggi politici autogestiti a pagamento possono essere trasmessi, con tariffe non superiori  al 70% del listino di pubblicità tabellare e l’indicazione esplicita che si tratta di messaggi a pagamento.

Messaggi politici autogestiti gratuiti (MAG) possono essere trasmessi osservando una precisa procedura che prevede l’invio di un apposito modulo al Corecom e il sorteggio dell’ordine di messa in onda. Successivamente il Corecom provvederà a rimborsare le emittenti per gli spazi concessi.

Durante la campagna elettorale alle Amministrazioni pubbliche è vietato svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quelle indispensabili e in forma impersonale.

La pubblicazione dei sondaggi è regolata da norme che prevedono una nota informativa contenente tra l’altro il committente, la data, il campione e le domande poste. Ogni pubblicazione di sondaggi, anche effettuati in precedenza, è vietata nei quindici giorni precedenti il voto e fino alla chiusura delle urne.

Il Corecom esercita la vigilanza anche sulle trasmissioni del servizio pubblico regionale, secondo le norme approvate dalla Commissione parlamentare di vigilanza il 4 aprile.

Ciascun soggetto politico interessato può denunciare al Corecom eventuali violazioni, entro 10 giorni dal fatto, anche a mezzo fax. Il Corecom procede entro 24 ore con eventuale convocazione delle parti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Aprile 2007
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