Armato di molotov tenta di rapinare la banca

Mascherato da una parrucca ha minacciato dipendenti e clienti del “Banco Sella” con una falsa bottiglia incendiaria, arrestato dai carabinieri

Armato di molotov e mascherato con una parrucca tenta di ripulire la “Banca Sella” di via Manzoni. È accaduto lunedì mattina, intorno alle 9.30, quando un uomo dall’aspetto singolare per via della parrucca è entrato nella filiale portando tra le mani una bottiglia di birra, a cui era collegato uno straccio, e un accendino.

L’uomo ha minacciato i dipendenti e i clienti di accendere la bottiglia incendiaria, ordinando di consegnargli i soldi contenuti nelle casse. Ma i sistemi antirapina della banca non permettono una facile e tempestiva apertura delle casse e il rapinatore, spazientito, si è dato alla fuga sul proprio ciclomotore, dotato di targa poi risultata fasulla.

Sono scattati subito i controlli sul territorio da parte dei Carabinieri e, nelle vicinanze, una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Saronno, avvisata da una passante che aveva notato lo strano individuo entrare in banca, ha inseguito il rapinatore. Per intimare l’uomo a fermare la sua fuga, uno dei carabinieri ha persino esploso in aria un colpo dalla propria pistola.

Tratto in arresto, il rapinatore è stato identificato: si tratta di un 56enne originario di un paesino in provincia di Udine e oggi residente a Limbiate, gravato da innumerevoli precedenti penali per reati contro il patrimonio, tra cui l’associazione per delinquere finalizzata alla perpetrazione di rapine.

A poche centinaia di metri dal luogo del fatto, è stata anche rinvenuta un’autovettura di proprietà del 56enne, una Fiat Punto, con la quale il soggetto si sarebbe allontanato definitivamente da Saronno dopo avere abbandonato il ciclomotore utilizzato per le prime fasi della fuga.

La bottiglia “incendiaria”, in realtà, si è poi rivelata essere una semplice ed innocua bottiglia di birra vuota sulla quale era stato applicato un tappo munito di stoppino per un’ipotetica quanto fantasiosa accensione. Il malvivente si trova attualmente nel carcere di Busto Arsizio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Aprile 2007
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