«Attenzione! La cementificazione proseguirà anche nei prossimi anni»
Le critiche dal parte del centrosinistra al bilancio di previsione approvato nell’ultimo consiglio comunale
«Il bilancio preventivo approvato martedì dalla maggioranza non si discosta da quelli degli anni precedenti, e per questi motivi abbiamo votato contro». Luca Carignola, consigliere comunale dei Democratici di Sinistra e candidato sindaco della lista Uniti per Tradate (Ds, Verdi e Margherita, appoggiato da Rifondazione e Comunisti italiani), critica l’operato dell’amministrazione Candiani. E lo fa attraverso il documento di previsione del bilancio del comune di Tradate, approvato durante l’ultima seduta del consiglio comunale. «Si tratta del solito bilancio in sofferenza – spiega -, votato praticamente all’ultimo giorno utile, con oneri di urbanizzazione per oltre 450.000 € utilizzati per pagare la spesa corrente; anche se legittimamente, l’equilibrio contabile è stato così assicurato con una voce di entrata impropria».
«Un bilancio che prevede complessivi 2.900.000 € di entrate oneri di urbanizzazione, il che significa che la cementificazione a Tradate è tutt’altro che finita. Infatti anche martedì sera infatti sono stati approvati ulteriori piani integrati di interventi per altre svariate decine di abitazioni – prosegue Carignola -. Per l’ennesima volta poi si prevede la ristrutturazione della Villa Mangiagalli (se parla dal 2003), che però nel programma delle priorità sembra destinata a essere ristrutturata solo a partire dal 2008. Rileviamo insomma i soliti difetti di programmazione, e un’errata indicazione delle priorità (basti pensare che la rotatoria fra a statale e via Bianchi dovrebbe iniziare solo nel quarto trimestre del 2008, mentre nulla è stato previsto nel triennale per il superamento del passaggio a livello via Marconi-c.so Bernacchi; nulla ancora per i parcheggi: quello di via De Simoni è previsto per il 2008, mentre dal sito internet del comune si promette ultimato per il terzo trimestre 2006…)».
«E ancora: per i prossimi tre anni nulla per il centro rionale delle Ceppine e della Pineta, e nulla per risistemare la sala consiliare, che si trova in uno stato a dir poco vergognoso, soprattutto per un Comune che spende svariati milioni di Euro per lastricare d’oro tante strade – conclude deciso Carignola -. Vi era infine la possibilità, per un bilancio corposo come quello del Comune di Tradate, di abbassare l’ICI sulla prima casa, oppure di eliminare l’addizionale Irpef, che insieme danno un modesto gettito (l’addizionale Irpef dà circa 200.00 euro all’anno). Per questi motivi il giudizio espresso è stato fortemente negativo e l’opposizione ha votato compattamente e convintamene contro».
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