Autostrada intasata per il Salone del mobile

Disagi all'altezza dello svincolo Rho Fiera e verso Milano. Fino a lunedì previsto grande traffico. Ma anche grandi eventi

È cominciata l’invasione per il salone del mobile, in programma dal 18 al 23 aprile: il grande evento, diventato nel corso degli anni un appuntamento d’importanza mondiale per il settore, anche in quest’edizione ha portato migliaia di visitatori a Milano e dintorni, e ha svegliato la passione per il design un po’ in tutti, appassionati o semplici curiosi. Ma purtroppo non è solo questo: il rovescio della medaglia, come sempre, c’è, e in questo caso si chiama traffico. Da due giorni tutte le strade che portano alla nuova fiera di Rho sono intasate. Anche l’autostrada dei laghi, già solitamente intasata, stamattina ha registrato particolari disagi, soprattutto dopo Busto Arsizio e in prossimità dell’uscita per la nuova fiera e all’ingresso del capoluogo. E secondo le previsioni sarà così per tutta la durata della manifestazione. Armatevi di tanta pazienza quindi se dovete andare verso Milano, sia per la fiera che per altri motivi. Anche perché la circolazione nel capoluogo lombardo è ancora più lenta del solito, perché come tutti sanno il salone del mobile non si svolge soltanto in fiera, ma coinvolge anche tutta la città.

Andare per Milano in questi giorni è un’esperienza davvero unica: è una delle rare occasioni in sui non si visita un evento, ma lo si “vive”.

Perché il volto della città cambia, soprattutto nelle ormai note zone di Via Tortona o Triennale, ma non solo. Parliamo ad esempio di via Tortona: il numero e la qualità degli appuntamenti è diventato così importante da far nascere addirittura un’associazione e un sito, http://www.zonatortona.com/, interamente dedicati agli eventi della settimana del design in quella zona. E ne è valsa la pena: la trasformazione che coinvolge i palazzoni tipici milanesi, grigi e un po’ aristocratici, insieme con edifici moderni e innovati, ti catapulta in un mondo di luci e colori. Camminare in via Tortona è come andare in un negozio di caramelle: ti senti attratto dalle decine di stand e di esposizioni ad ogni angolo della strada, incapace di scegliere, consapevole che vale la pena visitarne il più possibile. Prima di tutto per ciò che si vede: cucine, divani dalle mille forme e dai colori più impensabili, sedie e tavoli dei materiali più strani e con aspetti a volte forse un po’ troppo particolari, armadi a muro fashion e camere da letto all’ultima moda, minimaliste o etniche che sia. Ma non solo: è l’atmosfera che si respira ad essere unica, si visita in compagnia di un’enorme quantità di gente, e non è raro sentire parlare la persona di fianco a te in una lingua diversa o osservare la contemplazione di un tavolo da parte dell’alternativo punk di fianco al dandy milanese.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Aprile 2007
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