Festival del Ticino, ce n’è per tutti

Dal 27 aprile al 4 maggio offre una settimana ricchissima di appuntamenti. Spettacoli di teatro comico, teatro per ragazzi, teatro contemporaneo

Dal 27 aprile al 4 maggio il Festival del Ticino offre una settimana ricchissima di appuntamenti. Spettacoli di teatro comico, teatro per ragazzi, teatro contemporaneo e di ricerca e poi ancora musica gitana e concerti di suoni e canti di Scozia e Irlanda nei territori di Vergiate, Bernate Ticino, Casorate Sempione, Sesto Calende, Arsago Seprio e Samarate. 

Venerdi 27 aprile uno spettacolo di teatro comico a Vergiate: Domenico Lannutti presenta “Quando non c’è più scampo…ci mangiamo la seppia”, un monologo comico che parla di un uomo attonito, confuso, frastornato, di fronte ad un mondo impazzito: un uomo che cerca di stare al passo con il mondo ma non ce la fa. E’ come se il mondo corresse con le Adidas e lui con un paio di infradito….  In fondo nella vita non è importante trovare quanto cercare con calma e comunque vada è meglio essere schiacciato dall’evidenza che da un tir, è meglio essere morso dal dubbio che da Mike Tyson, è meglio essere divorato dalla passione che da Hannibal, ma soprattutto meglio essere avvelenato dal sospetto che da una cozza andata a male. Domenico Lannutti è autore, insegnante ed interprete di Teatro Cabaret. Ha recitato in diverse commedie, in trasmissioni radiofoniche e televisive ed è autore di diversi lavori teatrali. In questo spettacolo ci darà modo di conoscere il suo modo appassionato ed ironico di interpretare il teatro. Sala Polivalente Comunale, ore 21.00.

Tra sabato 28 e domenica 29 aprile ben tre appuntamenti con Aleksey Asenov e l’Orient Balkan Ensemble: musica gitana e fisarmonica virtuosa che ci porteranno molto lontano da quanto immaginiamo possibile regalandoci ritmi ed accenti stupefacenti. Aleksey Asenov, nato in Bulgaria, è uno di quei pochi musicisti che incarnano l’essenza di un popolo: fisarmonicista straordinario, a suo agio sia con ritmi per noi occidentali quantomeno azzardati sia con struggenti arie lente, presenta uno stile tradizionale ma aperto agli stimoli del jazz e della musica classica. L’Orient Balkan Ensemble è invece formato, per questa mini-tournée al Festival del Ticino, da Zaharina Asenova, artista di intesa espressività, cantante di musica tradizionale bulgara e di musica gitana, Samir Saidov, brillante clarinettista di musica tradizionale bulgara e repertori zingari, Stanislav Simeonov al kaval – flauto bulgaro- e gadulka – strumento tradizionale e antico a corda – , e Krasmir Kalinkov , eccezionale suonatore di gadulka e vero esperto della tradizione bulgara. Sabato 28 aprile alle 21.00 alla Canonica Lateranense di Bernate Ticino, Domenica 29 alle ore  17 a Casorate Sempione ed alle ore 21.00 a Corgeno di Vergiate.          

Ancora domenica 29 aprile un altro appuntamento, questa volta a Sesto Calende:: “Il sogno di tartaruga”, uno spettacolo teatrale per ragazzi – e non –andrà in scena al Centro Parco di Oriano alle ore 17. E’ una fiaba di origine africana, i protagonisti sono gli animali della savana, rappresentati da pupazzi animati a vista. Le musiche sono eseguite dal vivo su ritmi e strumenti africani, con tutta la loro carica di energia capace di coinvolgere gli spettatori di tutte le età.

 

Ed il 1° maggio il Festival del Ticino propone un doppio appuntamento con suoni e canti di Scozia e Irlanda.

Da tempo immemorabile la voce ha scandito attività e vicende accompagnando l’umanità nel suo viaggio attraverso i secoli, proponendosi quale interprete della religiosità o dell’amore laico, incitando al furore della guerra o inneggiando alla bellezza della pace. Al pari della voce, uno strumento in particolare ha svolto funzioni analoghe: l’arpa, le cui prime rappresentazioni e raffigurazioni si perdono nella notte dei tempi. La cornamusa ha poi incontrato, in epoche successive, queste realtà già presenti in terra di Scozia e ne ha saputo cogliere i tratti più caratterizzanti, in una sintesi musicale che meglio di ogni altra esprime quel popolo e la sua poetica. Ripercorrendo sentieri accattivanti e al contempo misteriosi si potrà riscoprire la magia di questa musica attraverso sensazioni e atmosfere che proiettano l’ascoltatore in un mondo "segreto", forse appartenente a un lontano passato o ad un prossimo futuro.

Alberto Massi, riconosciuto il miglior interprete italiano di cornamusa scozzese,  si esibirà  in un concerto che richiama i suoni della civiltà celtica, “The Great Higland  Bagpipe” ad Arsago Seprio, alle 17, al Museo Archeologico ed alle ore 21 a Villa Montevecchio a Samarate sarà invece accompagnato anche dall’arpa celtica, suonata da Katia Zunino,  e da Eliana Zunino al bodhran – tamburo a cornice irlandese – e voce.

Segnaliamo infine, al termine della generosa carrellata di spettacoli della settimana, i due appuntamenti con la Compagnia del Piccolo Teatro di Padova diretti da Andrea Nao: giovedì 3 maggio lo spettacolo teatrale “Forte…piano” , nell’ambito della sezione “Lavori in corso” del  Festival, e venerdi 4 maggio “I corti teatrali di Andrea Nao”, entrambi alla Sala Consiliare di Sesto Calende.

Il primo spettacolo, “Forte…piano”, nasce da un progetto volto a far riemergere l’importanza della figura di Bartolomeo Cristofori, costruttore di strumenti musicali nato a Padova ma pressoché sconosciuto ai padovani, che sul finire del Seicento inventò il pianoforte.

La nuova Compagnia Teatrale del Piccolo Teatro ha realizzato questo spettacolo a seguito di approfonditi studi e ricerche: a un intenso studio su testi specifici, cronache del tempo e altri scritti che trattano il tema è stato affiancato un lavoro di scrittura e di ricerca musicale su strumenti dell’epoca ed infine un lavoro di composizione.

“I corti teatrali di Anrea Nao” porta invece in scena tra brevi pièces:

– E’ STATA LEI : un delitto misterioso introdotto da una disperata voce al telefono che accusa una generica “lei”. Un investigatore la interroga ma le indagini si dimostrano subito complicate…..

3 AI 30 : Andrea è in crisi. Ha ventisette anni, e tra tre anni ne avrà trenta. Si sente improvvisamente adulto e sente il peso delle nuove responsabilità (lavoro, casa, famiglia). Si accorge che la giovinezza sta fuggendo via: si sente sempre meno tonico, meno agile e in particolare sta perdendo i capelli. Ma Andrea è in crisi soprattutto perché è innamorato. E non di una ragazza qualsiasi…

– BAR BARO’ : appena il cameriere entra in servizio, viene ingannato da tre simpatiche vecchiette che se ne vanno senza pagare il conto…
 

per ulteriori informazioni

Festival del Ticino

www.festivaldelticino.it

segreteria: ufficio cultura del Comune di Vergiate, tel 0331 964 120,

e-mail: cultura_vergiate@logic.it

ufficio stampa: tel. 0331 964 200 – 0331 948020

e-mail:  info@festivaldelticino.it

 

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Pubblicato il 27 Aprile 2007
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