I quattro moschettieri dell’Ulivo bustocco all’assalto di Villa Recalcati

Alessandro Berteotti, Erica D'Adda, Luigi cardani e Salvatore Vita i candidati alle provinciali nei collegi cittadini: ambiente, ricerca, urbanistica e qualità della vita le loro priorità

Le elezioni provinciali si avvicinano, e gli ultimi nodi vengono al pettine. L’Ulivo ha presentato ufficialmente la sua squadra martedì sera in municipio: Alessandro Berteotti (Collegio III – Beata Giuliana/Madonna
Regina), Erica D’Adda (Collegio I – Sant’Anna/Centro), Salvatore Vita (Collegio IV – Borsano/Sacconago) e Luigi Cardani (Collegio II – Centro/Frati) i quattro sfidanti ulivisti che "presidieranno" i collegi cittadini. Con loro, in rappresentanza di DS e
Margherita, Maurizio Maggioni e Walter Picco Bellazzi, che hanno
introdotto i candidati.

Il momento è importante, sottolineano Maggioni e Bellazzi, non solo per l’autorevolezza della candidatura di Mario Aspesi, voluta da tutta l’Unione, ma anche perchè le elezioni provinciali rappresentano il primo passo comune dell’Ulivo impegnato nella trasformazione in Partito Democratico. Passaggio, quest’ultimo, non facilissimo (e i congressi di partito lo hanno dimostrato) ma a questo punto elemento di chiarezza.

I quattro candidati presentano ciascuno le frecce al proprio arco: Berteotti punta al binomio energia-ambiente, invitando energicamente la Provincia ad agire sul fronte della sostenibilità e delle tecnologie moderne, invece di limitarsi a prevedere o richiedere sconti su benzina e autostrada per favorire la mobilità privata. D’Adda, ricercatrice, ha ovviamente nel campo scolastico (l’edilizia scolastica soprattutto, per far fronte alle necessità degli istituti) e della ricerca un particolare interesse: e in questo campo raccomanda di approfittare pienamente delle opportunità che l’Unioen Europea mette a disposizione per aiutare a potenziare questi settori strategici per il presente e il futuro del territorio.

Vita, candidato a Borsano e Sacconago, mette al centro le questioni urbanistiche e della qualità del vivere: dai temi di più ampio respiro (anzi… di mancanza del medesimo) come Accam e il futuro centro intermodale merci di Sacconago sulla linea Fnm a quelli annosi del rinnovo edilizio dei centri storici delle due frazioni. Temi indubbiamente sentiti, tanto più che i centri storici sono rimasti quasi immutati, a parte qualche maquillage e le fognature, dai tempi in cui Borsano e Sacconago erano Comuni indipendenti.
Infine, Luigi Cardani rilancia, ancora in tema urbanistico, la necessità di arrivare ad un Piano di Governo del Territorio e ad una accorta programmazione del territorio in accordo con Provincia e Comuni confinanti. Un sistema integrato che incoraggi la mobilità sostenibile tramite strumenti quali un
piano trasporti e un piano urbano del traffico; il tutto salvaguardando al massimo il verde
urbano, ancora insufficiente in vaste aree.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Aprile 2007
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