In 280 mila arriveranno per visitare laghi e terme

Un indotto da 50 milioni di euro; più prenotazioni: Pasqua +5,6%, ponte del 25 aprile +16,4%

Pasqua in Lombardia: quasi 280 mila i turisti, circa il 4% di chi viaggia in questo periodo, soprattutto gli stessi lombardi (192 mila circa) contro 86 mila da altre regioni. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati di Unioncamere-Isnart e una ricerca della Camera di commercio di Milano – CISET a proposito delle previsioni turistiche per il mese di aprile 2007, per il periodo pasquale e per i ponti di fine mese tra il 25 aprile ed il 1 maggio.Scelgono le terme al primo posto (57,1% delle camere occupate), i laghi (56,6%), campagna e agriturismo (54,1%), montagna (49,6%), città d’arte (48,5%). Si fermano in media cinque giorni. Molti fanno almeno una tappa di un paio di giorni per visitare Milano, circa 100 mila, per un indotto turistico di oltre 50 milioni di euro tra hotel, ristoranti, visite ai musei. 251 euro la spesa media, che per il 51,5% è destinata all’alloggio, per il 23,4% al mangiare, di cui il 3,6% per caffè e pasticcerie, il 5,2% a trasporto e parcheggi. Soste anche a Brescia (circa 46 mila), anche per chi va sul lago di Garda (circa 40 mila). Superiori alla media nazionale le prenotazioni nelle strutture ricettive lombarde: 51,5% di camere occupate per le festività pasquali in Lombardia contro una media Italia del 48,2%. E per Pasqua le prenotazioni crescono del +5,6% rispetto all’anno scorso. Un  incremento maggiore (+16,4%) si registra per il ponte del 25 aprile – 1° maggio.

Le vacanze dei lombardi. L’83,1% dei lombardi, cinque su sei, ha pianificato una vacanza per Pasqua. Circa 982 mila sceglieranno destinazioni nella stessa Lombardia e in Italia, oltre uno su quattro (oltre 340 mila) andrà all’estero. Se restano in Italia i lombardi preferiscono il mare in Liguria (oltre 235 mila vacanzieri), quasi 192 mila lombardi visiteranno la Lombardia, oltre 100 mila andranno in Toscana. E se il lombardo va all’estero quasi uno su due sceglie la Spagna (137 mila, 40%), preferita a Grecia (46 mila), Tunisia (42 mila), alla crociera nel Mediterraneo (circa 30 mila). 

“La Lombardia – ha commentato Renato Borghi, presidente Osservatorio Turismo della Camera di Commercio di Milano – conferma le sue ottime performance come meta di turismo non solo d’affari. L’industria del tempo libero può costituire un aspetto importante della crescita di un territorio e a tal scopo bisogna muoversi sempre più in termini di competitività, di formazione delle risorse umane, di capacità organizzativa. Noi siamo per  il “made in Lombardy allargato”: fare promozione turistica significa infatti non solo promuovere le risorse naturalistiche di un’area, ma anche la sua storia, la sua cultura, le sue tradizioni gastronomiche, i suoi eventi folcloristici, culturali o dello spettacolo e le sue imprese”.

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Pubblicato il 06 Aprile 2007
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