In corteo per protestare contro la politica sanitaria regionale
Concentramento giovedì 12 aprile alle ore 9,30 in Piazzale Lagosta. La manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil. Da Varese partiranno almeno in 700
Cgil Cisl e Uil della Lombardia hanno organizzato per giovedì 12
aprile una manifestazione per protestare contro le scelte della Giunta
Formigoni, in particolare nel campo delle politiche sanitarie, sociali e del
lavoro.
Cgil Cisl e Uil Varese vi informano con soddisfazione di aver
raggiunto unitariamente le prenotazioni individuali necessarie per garantire
l’obiettivo di 700 partecipanti, senza contare chi arriverà in treno o auto.
La Regione, senza alcun confronto con le forze sociali, nell’agosto
scorso ha aumentato i ticket sanitari sulle visite specialistiche da 16 a 23
euro per la prima, e da 12 a 19 per le successive. A quelli regionali – che
erano già più alti di quelli che si pagano nel resto d’Italia – si è aggiunto
poi il ticket nazionale di 10 euro.
Inoltre, nei giorni scorsi ha aggravato ulteriormente la
situazione a carico dei cittadini prevedendo il pagamento dei ticket sulle
prestazioni ambulatoriali in area generale e geriatrica anche negli Istituti di
riabilitazione prima esclusi.
È evidente, anche da queste scelte, la volontà della Giunta
regionale di trasferire quote sempre maggiori di spesa sanitaria sulle spalle
dei cittadini, per sostenere un sistema sanitario sempre più costoso.
Continuando poi a sottrarsi all’obbligo di legge di coprire le
spese sanitarie sostenute per l’assistenza agli anziani ricoverati all’interno
delle Rsa, la Regione determina l’aumento delle rette, scaricando sugli anziani
e sulle loro famiglie oneri insostenibili.
Inoltre la proposta di riorganizzazione della rete dei servizi
sociali fatta dalla Giunta Formigoni vanifica norme nazionali della Legge
328/2000, non riconosce i principi di universalità dei diritti dei cittadini
lombardi in campo sociale, rende più faticoso l’accesso ai servizi per le persone
più fragili e punta sostanzialmente a regolamentare un sistema di offerta, in
un’ottica di mercato semi protetto.
Nei mesi scorsi Cgil Cisl Uil hanno presentato a Formigoni una
piattaforma, con richieste precise per politiche sociali e del lavoro più eque
su tre temi cruciali: non autosufficienza, casa e tutela dei lavoratori
atipici.
In particolare si è sollecitata la Giunta a scelte precise per la
costituzione del Fondo per la non autosufficienza, per il sostegno alle
famiglie nella cura di disabili ed anziani; finora non abbiamo registrato
alcuna disponibilità a confrontarsi sulle modalità attuative, neppure dopo la
scelta della Finanziaria 2007 di stanziare risorse a tal fine.
E’ urgente l’assunzione da parte della Regione di impegni precisi
per lo stanziamento di risorse per nuove case popolari e politiche di sostegno
al costo degli affitti per migranti, studenti e nuove generazioni.
L’altra richiesta riguarda l’attivazione di politiche di tutela
contro la precarietà e l’incertezza, per quei giovani che entrano nel mercato
del lavoro dalla strettoia dei contratti atipici.
Su questi temi chiediamo a
Formigoni e alla sua Giunta risposte adeguate e l’apertura immediata di un
confronto con le Organizzazioni Sindacali.
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