In preghiera, sotto gli occhi della Protezione Civile

La comunità islamica, riunita per il rito del venerdì in via degli Aceri, augura buona Pasqua

Come ogni venerdì dal 23 febbraio, i fedeli musulmani si sono ritrovati anche oggi 6 marzo in via degli Aceri. È qui infatti, nella sede della Protezione Civile di Gallarate, che la comunità islamica ha trovato – d’intesa con il Comune – un luogo per la preghiera del venerdì.
«Certamente questa è una postazione stategica per la nostra sede – ci racconta Silvia, volontaria della Protezione Civile -, come luogo di culto invece, non è il meglio». Silvia, jeans, scarpe da ginnastica e giubotto da volontaria, da febbraio segue ogni settimana il rito dei musulmani. Il suo "compito" è aprire e chiudere ai fedeli il capannone in cui li ospitano e assistere a tutto il rito per controllare se gli accordi presi vengono rispettati. Sono tanti i fedeli che la salutano quando arrivano mentre lei commenta compiaciuta il bel tempo che è arrivato. «Finalmente potranno pregare anche fuori – ci racconta mentre seguiamo insieme il rito -. Il capannone in cui li ospitiamo è grande, ma di certo è poco accogliente. In effetti è un magazzino e purtroppo non possiamo svuotarlo perchè in caso di emergenza abbiamo bisogno del materiale. Con il bel tempo potranno pregare anche qui, sul piazzale». Si interrompe e si ferma ad ascoltare i rumori che provengono dall’esterno. «Siamo proprio sotto la superstrada, a fianco c’è il canile e ogni tanto il venerdì sopra quest’area vola un elicottero di non so quale ente per controllare la situazione. Insomma, non è certo una condizione ideale per pregare». Quando anche l’ultimo fedele ritardatario arriva, i due agenti della polizia locale si avvicinano al capannone. Anche loro ogni venerdì sono in via degli Aceri per regolare l’ingresso delle macchine nell’area – anche se gli stessi islamici hanno già istituito un efficiente "servizio d’ordine" – e contare le presenze. Oggi sono 180 circa, 140 all’interno del magazzino e gli altri seduti sui tappeti srotolati nel cortile.

Anche a loro, la comunità islamica ha dedicato una parte del sermone di questa settimana. Dai fedeli islamici infatti è arrivato l’augurio in arabo di una buona Pasqua.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Aprile 2007
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